Almeno stavolta non hanno perso, visto che ogni volta in casa una rete la devono subire sempre e comunque. Non hanno perso la partita, ma non hanno mantenuto la posizione play off in classifica precipitando nel limbo. D’altronde se una squadra prende 6 punti in 5 partite non può ambire a traguardi prestigiosi. Era sceso in campo con tanta buona volontà il FOGGIA di Zeman, massima abnegazione, ma molto infruttuosa. Gallo a sinistra e Rocca a destra vanno meglio, anzi Rocca con Curcio lontano qualcosina la fa. E’ in campo Merola dopo diverse prestazioni opache e invece oggi risulterà essere il migliore in campo: lotta e tira sia fuori che nello specchio della porta. Ma sono le vespe a passare in vantaggio. Evidentemente la lezione della Turris non è servita ad una difesa distratta ed impreparata. Reagisce Merola ma colpisce il palo. Ferrante ha pochi palloni giocabili, nonostante ciò offre a Curcio la palla del pareggio su un piatto d’argento, ma la conclusione del capitano è da dimenticare. Nella ripresa il FOGGIA domina la gara, ma è solo grazie ad un gran tiro da fuori area di Nicoletti in modalità Kragl che si perviene al pareggio. Si continua ad attaccare, ma purtroppo si continua ancora a cincischiare. Zeman ha notato miglioramenti e questo è vero ed ha dichiarato che il campionato del FOGGIA comincia ad Andria. Con Pasquale Marino fu così, ma era la terza partita non la sesta…
Peppino Baldassarre