Carletto a casa col Covid, il figlio fermato da questioni amministrative non ha potuto sostituire il padre come primo allenatore. E il Madrid si prende i tre punti tra le polemiche

Dal nostro corrispondente Filippo Maria Ricci

Senza Carlo Ancelotti, a casa col Covid, e con suo figlio Davide fermato da questioni amministrative, il Madrid praticamente senza allenatore ha vinto 2-1 a Vigo col Celta in una partita assai polemica decisa dai rigori di Benzema che ha portato alla capolista 3 punti non granché meritati ma fondamentali per evitare di entrare in crisi dopo il 4-0 subito al Bernabeu col Barcellona prima della pausa e per tenere a distanza le inseguitrici: Siviglia a -12 e Barça a -15 (con due partite in meno) e domani c’è Barça-Siviglia.

niente ancelotti

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Per prima cosa, un chiarimento sulla posizione di Davide Ancelotti: il figlio di Carlo oggi non ha sostituito il padre come primo allenatore, perché non può farlo. Nel sito del Madrid Davide figura come secondo di Carlo, e così è considerato da tutti, ma non avendo ancora preso la licenza Uefa Pro Davide non può essere indicato come assistente del papà nei documenti ufficiali. E infatti nel sito della Liga Carlo Ancelotti non ha nessun collaboratore, e lo stesso vale per i referti delle partite di Liga (disponibili pubblicamente). In due occasioni quest’anno nel referto alla voce secondo allenatore del Madrid era apparso il nome di Abian Perdomo, responsabile della cantera del Madrid ma non nello staff di Carlo, ed è stato lui ad occupare il ruolo di allenatore del Real Madrid oggi pomeriggio a Balaidos. E per questo Davide è rimasto tranquillo in panchina, senza dare indicazioni: non poteva fare le veci del padre e non ha voluto dare nell’occhio.

arbitro protagonista

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La partita è stata condizionata dall’arbitro Gonzalez Fuertes, che ha assegnato al Madrid ben 3 rigori, il secondo e il terzo più che discutibili. Il Var non ha avuto niente da dire perché ha considerato che nelle due azioni non ci sia stato un errore chiaro e manifesto, però quelli del Celta si sono lamentati a gran voce, col pubblico che cantava ‘penalty penalty’ ad ogni azione.

la partita

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Madrid che ha recuperato Mendy e Benzema e in campo con Lucas Vazquez per il fragile Carvajal. Dopo una grande parata di Courtois su Denis Suarez al 18’ è arrivato il primo rigore, per un contatto tra Nolito e Militao. Benzema ha trasformato senza problemi. Poi Courtois due volte protagonista: prima su una grande punizione di Iago Aspas (23’), con un eccezionale alla sua destra e una mano di ferro, e poi con un intervento in basso alla sua sinistra su Thiago Galhardo (39’): palla sul palo e poi in gol, ma rete annullata perché Iago Aspas, in fuorigioco sul colpo di testa del compagno, col corpo impedisce ad Alaba di respingere la palla ed evitare il gol. Gonzalez Fuertes è andato al Var è ha cancellato il gol. Il pari è arrivato al 52’: Iago Aspas ha aperto a sinistra per Javi Galan, cross e tap-in di Nolito.

i rigori

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Poi i rigori: il primo al 63’ per un contatto tra Jeison Murillo e Rodrygo, appena entrato. Non c’è fallo, ma Benzema va sul dischetto e l’argentino Dituro buttandosi alla sua destra gli para il tiro. Tempo 5 minuti e altro fischio, stavolta per uno scontro tra Mendy e Kevin Vazquez, che come l’altro non sembra falloso. Stavolta Benzema non sbaglia e offre al Madrid tre punti polemici e forse decisivi per la Liga. Per il francese, 7 gol nelle ultime 5 visite a Balaidos, 24 reti in Liga e 34 stagionali, record personale. Mercoledì il Madrid va a Londra per affrontare il Chelsea: vedremo se Carlo sarà recuperato.

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