“Siamo di fronte a un bivio: da un lato il progetto Di Silvio, che mi ha esposto Felleca; dall’altro quello della Pintus che vuol dare continuità al progetto originario dell’estate 2019. In ogni caso è esclusa una dismissione”. Così l’assessore con delega allo Sport Sergio Cangelli, intervenuto ieri sera alla trasmissione “Contropiede” condotta da Massimo Marsico e andata in onda su Foggia Tv.
“Ho avuto modo di sentire entrambi. Felleca mi ha illustrato i piani della cordata Di Silvio che aveva presentato la sua offerta d’acquisto. Ci sono dentro imprenditori che sembrano solidi, come Francesco Marrocchino, con un istituto bancario che può fornire il supporto finanziario. Luciano Moggi, terminato il suo periodo di inibizione potrà essere Direttore Generale (non è esattamente così, non essendo intervenute novità in merito alla preclusione sancita nel 2011; lo stesso Moggi aveva chiarito un suo eventuale ruolo in termini di “consigliere”, ndr). D’altro canto la dott.ssa Pintus ha a sua volta garantito di poter andare avanti da sola, coadiuvata da un pool di esperti da lei scelti. Il suo progetto? Lo stesso dell’estate 2019, al quale vuol dare continuità. Ciò non toglie la sua disponibilità ad allargare la base societaria. In tal senso, ci sarebbero imprenditori che hanno manifestato interesse a intervenire con lei.”
Ma per quanto riguarda la definizione della vicenda? Quando arriverà il sospirato “closing”? E il mercato?
“Il 20 Febbraio è la ‘deadline’: per rendere esecutiva la prelazione c’è tempo fino a quella data. Sicuramente è una scadenza che va ben oltre la conclusione della sessione di mercato. Su questo ci sono 2 visioni differente da parte loro: Felleca aveva chiesto di accelerare i tempi dell’acquisizione, per rendere possibile a chiunque subentri di poter predisporre il rafforzamento della squadra. La Pintus invece, dal momento che ritiene il suo un progetto di continuità, afferma invece che si possa continuare ad operare sulla base della linea tenuta sin qui.”
Quindi in un modo o nell’altro si troverà una quadra?
“Da quanto ci è dato capire non sono purtroppo da escludere strascichi legali, tanto sul discorso della prelazione quanto su quello della clausola di ‘non gradimento’. Noi siamo disponibili ad ogni modo a seguire la vicenda con un ruolo ‘notarile’: il Comune non può intervenire in controversie che fanno capo a una società privata, ma essendo il club un bene della comunità cercheremo di dare una mano in veste ovviamente imparziale. Anzitutto chiedendo le giuste garanzie, come abbiamo fatto: in tal senso, alla luce di quanto appreso dai soci, non c’è l’impressione che si vada verso il baratro. Entrambe le soluzioni, da quanto abbiamo appreso, non comporteranno una nuova rovinosa dismissione societaria. In tal senso, Felleca mi ha proposto di partecipare come ‘osservatore’ ai prossimi CdA e ho dato la mia disponibilità”
La Redazione
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