Seconda multa in due gare interne per il Foggia. Dopo i 4.000 euro comminati in seguito a Foggia-Juve Stabia, arriva un’altra stangata dal Giudice Sportivo a margine dell’incontro interno con il Messina: altri 4.000 “per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori – come è scritto nel provvedimento – integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato verso il settore riservato ai tifosi ospitati e senza causare danni: al 1° minuto del II tempo, una pietra e una bottiglietta di acqua; al 19° minuto del II tempo una pietra, alcune bottigliette di acqua e altri oggetti”. Non è tutto: al lancio di oggetti, si aggiungono i cori di discriminazione territoriale, con l’aggravante della “continuazione”. E così la sanzione si aggrava (pur riconoscendo l’intervento della società rossonera) “per avere i suoi sostenitori intonato al 7° minuto del primo tempo e al 27° minuto del secondo tempo cori offensivi, denigratori e insultanti per motivi di origine territoriale. Ritenuta la continuazione, considerati quanto posto in essere dalla Società Foggia per far cessare i comportamenti dei suoi sostenitori e le modalità complessive delle condotte, misura della sanzione in applicazione degli artt. 13. comma 2, e 25, comma 3, 26 C.G.S e 29, commi 1 e 2, lett. d) (r. proc. fed, r. c.c.)”. Il Giudice sportivo dispone anche ulteriori accertamenti in considerazione della presenza di feriti, che potrebbero rappresentare un’ulteriore aggravio: “Per quanto attiene alle lesioni riportate da due Steward del servizio organizzato dalla Società ospitata e da un Sottufficiale dei Carabinieri manda alla Procura Federale di effettuare ulteriori indagini al fine di acquisire elementi più circostanziati sull’entità delle lesioni e sulle modalità e provenienza dei lanci che hanno causato le medesime e su quanto altro utile ai fini del decidere. Accertamenti da espletare e da trasmettere a questo Ufficio entro il termine di giorni trenta a far data dalla pubblicazione del presente comunicato”.

Ne è abbastanza per indurre il presidente del Calcio Foggia Nicola Canonico a reagire con forza, rendendo noto il proprio forte disappunto su queste condotte che “possono mettere a repentaglio un intero campionato” . Il club ha infatti diramato la nota a firma del Presidente in cui si avverte, tra le altre cose, che la Società “farà di tutto per individuare e denunciare gli autori di comportamenti così odiosi, di atteggiamenti che vanno a ledere l’immagine dell’intero pubblico di Foggia”.

Ecco il testo integrale del comunicato, pubblicato sul sito ufficiale del club rossonero:

Ancora una multa! Ancora 4000 euro, ancora una volta per lancio di oggetti. Così, dopo gli episodi avvenuti durante la sfida contro la Juve Stabia, arriva un’altra sanzione a carico del Calcio Foggia che porta già ad 8000 euro l’ammontare delle multe. In sole due gare! È il momento di dire basta! Chi agisce in questa maniera non solo arreca un ingente danno economico alla Società, ma dimostra palesemente di non voler bene al Calcio Foggia. Lo sconsiderato lancio di oggetti in campo poteva colpire qualcuno dei giocatori presenti in campo, poteva colpire il direttore di gara, e in quel caso le conseguenze dello stupido gesto sarebbero state gravissime (perdita della gara, squalifica del campo). Non è così che si aiuta il Calcio Foggia. La società farà di tutto per individuare e denunciare gli autori di comportamenti così odiosi, di atteggiamenti che vanno a ledere l’immagine dell’intero pubblico di Foggia: chi non capisce che gesti come questo possono mettere a repentaglio un intero campionato non merita di essere sugli spalti dello Zaccheria.

Nicola Canonico – Presidente Calcio Foggia 1920

La Redazione

Foto: Ph. Potito Chiummarulo

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