Luigi Carillo, centrale del Foggia Calcio, ha parlato questo pomeriggio in sala conferenza per presentare la partita di domani con la Vistur Francavilla: «Il 3-5-2-? Penso che la squadra sia in grande crescita al di là del modulo che comunque ha funzionato. La squadra è stata propositiva ed ha valori importanti e parlo di valori non solo tecnici ma anche e soprattutto di valori umani. Siamo qui da poco ma posso dire che si può costruire qualcosa di bello insieme. Quello che conta è il lavoro e la squadra dimostra la domenica la voglia di andare a vincere su ogni campo. Con il modulo di domenica ci siamo trovati bene, siamo ragazzi duttili e ci adattiamo a quello che il mister ci chiede. Il Francavilla è una squadra tipica del girone C, una squadra ostica. In questo girone ogni partita è difficilissima. Loro sono organizzati, giocano 3-5-2 sulle ripartenze e verranno qui per fare bella figura ma noi siamo pronti. L’intesa con Marzupio? Non lo conoscevo. Quello che posso dire è che siamo un gruppo nuovo, che avrà bisogno di un po’ di tempo per arrivare al top della condizione, ma ha fame e voglia di fare. Un gruppo che pensa al quotidiano e quando succede questo l’intesa si trova subito. In questo girone è importante non prendere gol. Quando c’è organizzazione tutto viene più facile. I progressi? Arriveranno da ogni punto di vista perché questa squadra ha grande margine di miglioramento. L’unica cosa che non è mancata e non mancherà anche domani è la voglia di fare la partita, di essere protagonisti in campo. Abbiamo voglia di migliorare ogni giorno. Cosa aspettarsi domani? Passi in avanti ne abbiamo già fatti e domani bisogna aspettarsi una squadra che vuole fare la partita a tutti i costi. Dal punto di vista personale sono molto contento di essere qui. Ho voluto fortemente questo tipo di esperienza. So bene dove sono e (mi permetto di parlare per i miei compagni appena arrivati) dove siamo, sappiamo cosa può dare questa piazza a un giocatore e cosa possiamo dare noi a questa piazza. Chi passa da Foggia è sicuramente un giocatore che ha ambizioni. Qui si vive di calcio. Il gruppo? Ha grande valore. Per quanto riguarda gli obiettivi non piace parlarne a lungo termine. L’obiettivo è vincere la partita di domani e il resto si vedrà. Secondo me è il modo migliore di ragionare per raggiungere cose belle. La partita di domani? Ci aspettiamo una partita difficile, vogliamo vincerla. Intanto è importante mettere in campo quello che questo gruppo è. Ce la metteremo tutta per farlo e il risultato sono sicuro che verrà da sé. Giocare senza pubblico è un handicap. Ho giocato tante volte da avversario e non c’è stata una volta che ho detto “oggi vinco la partita”. Il pubblico ti dà qualcosa in più, senza dubbio».

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