Sconfitta netta e senza appello quella subita dal Foggia Calcio a Cerignola nella gara di andata del primo turno dei playoff nazionali. Playoff ampiamente compromessi. Finisce 4-1 per i gialloblu che, ancor prima dei gol, giunti su episodi, sono bravi a tenere meglio il campo e a primeggiare nei contrasti, soprattutto nella prima frazione. Due gol in quattro minuti tra il 21′ e il 25′ sono stati il colpo di grazia per il Foggia che nella ripresa aveva riaperto tutto con Bjarkason ma si era fatto immediatamente infilare per il 3-1 parziale, poi arrotondato dai calciatori di Pazienza in pieno contropiede.

FORMAZIONE – Il 3-5-2 di Rossi è caratterizzato dal turnover. Rispetto alla partita contro il Potenza cambia l’attacco con Beretta e Iacoponi che rilevano Ogunseye e Peralta. A centrocampo Odjer si prende la regia della squadra con Bjarkason sulla corsia di destra al porto dell’infortunato Garattoni.

PRIMO TEMPO – Il tema della partita è semplice. Cerignola aggressivo e coordinato, Foggia lento e impacciato, soprattutto in attacco dove non riesce a tenere un pallone per far salire la squadra. Al 4′ il Foggia entra in area da destra con Di Noia, palla al centro per Beretta che calcia debolmente e la palla diventa un assist per Costa, appostato sul secondo palo, ma il portiere esce e salva sui piedi dell’esterno. Al 10′ una palla di Coccia per Sainz-Maza trova stessa sorte, arpionata dal portiere in uscita. Al 16′ Costa ci prova su punizione ma la palla esce di poco a lato. Poi il blackout totale. Al 19′ il Cerignola ottiene un calcio di rigore. Su una palla vagante che esce dall’area Odjer non interviene, Leo attende l’intervento del compagno per poi tentare (in evidente ritardo) il contrasto ma finisce per commettere fallo da rigore. Al 21′ Achik dal dischetto batte il portiere. Al 25′ il raddoppio. Fallo frutto di leggerezza di Odjer e Sainz-Maza direttamente su calcio di punizione fa gol con Thiam che si fa sorprendere su una conclusione non impossibile. Al 36′ si infortunia Odjer ed entra in campo al suo posto il play Petermann che fa il suo esordio nei playoff. Al 44′ Achik scaglia dal limite un sinistro che si perde di poco alto al termine di un0azione stile rugby sulla quale i difensori del Foggia sono costantemente in ritardo e fuori posizione.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa entra Ogunseye al posto di Beretta. Al 48′ il Foggia riesce ad accorciare. Un cross da destra trova la sponda aerea di Ogunseye che manda in porta Bjarkason il cui tiro al volo di destro si infila sotto l’incrocio dei pali. Gioia effimera. Al 49′ proprio Bjarkason perde palla e manda in contropiede Russo: filtrante per Sainz-Maza che incrocia sul secondo palo e riporta avanti di due lunghezze il Cerignola. Al 56′ il Foggia sfonda a sinistra ma Schenetti, ben spedito in porta da Di Noia, calcia sul portiere in uscita. Rossi cambia ancora. Esce proprio Schenetti e fa ingresso in campo Frigerio. Al 58′ proprio Frigerio mette al centro un radente che Ogunseye di destro al volo spedisce alto. Lo stesso attaccante si fa male poco dopo per lasciare successivamente il posto a Peralta. I rossoneri fanno tanta fatica ad arrivare al tiro e quando ci arrivano, come al 76′ con Di Noia, la forza non è sufficiente ad impensierire il portiere. Al 78′ un maldestro tacco di Frigerio manda alla percussione e conseguente tiro in porta D’Ausilio ma la palla esce alta di poco. All’80’ il poker. D’Ausilio entra in area su servizio di Samele e infila il portiere. Nel finale Costa manda altissimo un cross da destra da buona posizione.

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