Dall'ostracismo dovuto agli infortuni e a comportamenti poco professionali, il francese è diventato un tassello fondamentale per Xavi al Barcellona e per Deschamps con la Francia.
Ousmane Dembélé è una persona completamente diversa da quella di un anno fa. Dall'ostracismo dovuto agli infortuni e a comportamenti poco professionali, il francese è diventato un tassello fondamentale per Xavi al Barcellona e per Deschamps con la Francia. In una intervista rilasciata al programma "Rothen s'enflamme", l'ex giocatore del Rennes ha confessato di aver perso tempo dal 2017 al 2021. E adesso vuole recuperare terreno... con gli interessi.
Finito ai margini del Barcellona fra infortuni, ricadute, ritardi, tira e molla sul rinnovo del contratto, Dembélé ha trasformato i fischi in applausi in pochi mesi: "Dal 2017 al 2021 perdevo costantemente tempo a causa degli infortuni, ne ho avuti uno dietro l'altro al tendine del ginocchio. Quindi ho dovuto lavorare molto sulla muscolatura per evitare nuove ricadute. Mi sono irrobustito e adesso, incrociando le dita, va tutto bene. Con Koeman la situazione è migliorata, con Xavi è stato anche meglio, adesso ho la fiducia di tutto il club, e sono felice perché negli ultimi cinque anni ne ho passate tante. Adesso tutti i discorsi che mi riguardano sono attinenti al calcio. Finalmente. Ammetto però di avere sbagliato anche io in qualche atteggiamento. Sono giovane, come tutti gli altri. Ma sono riuscito a uscire da questa situazione. Tuttavia, non tutto è come la gente immaginava".
La mente è proiettata al futuro: "Voglio alzare la Champions con il Barcellona perché non la vince da sette anni. E più titoli possibili anche con la maglia della Francia. Ho grande stima e affetto per Mbappé. Vorrei che giocassimo di più insieme. Sul campo, andiamo molto d'accordo. Conosco le sue qualità e lui conosce le mie. Abbiamo giocato 4 o 5 partite insieme ed è andata sempre molto bene per noi. Ricordo le partite contro l'Inghilterra o contro l'Italia prima del Mondiale. Voglio fare tutto il possibile per essere in squadra da titolare il più a lungo possibile ”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA