Con l’aiuto del suo nuovo devastante centravanti, Pep può sognare di nuovo la vittoria nella massima competizione continentale. Anzi, deve, almeno secondo Patrice Evra

Da quando Pep Guardiola è arrivato al Manchester City, il club inglese ha ulteriormente fatto il salto di qualità. Certo, l’approdo della nuova proprietà dagli Emirati Arabi Uniti ha certamente aiutato, con la squadra che è tornata a vincere la Premier League anche prima che sulla panchina si sedesse il catalano. Ma dal 2016 in poi, il City ha praticamente dominato il calcio inglese, con qualche sporadica eccezione. Il vero problema da quelle parti resta però la Champions League. Per quello neanche Guardiola ha potuto molto, anzi, ha aumentato i rimpianti. La finale persa nel 2021 contro il Chelsea è ancora una ferita aperta, ma adesso, con l’aiuto del suo nuovo devastante centravanti, Pep può sognare di nuovo la vittoria. Anzi, deve.

A…dare a Guardiola il compito di portare a casa la massima competizione continentale è Patrice Evra. L’ex terzino del Manchester United e della nazionale francese ha infatti spiegato che con l’arrivo di Erling Braut Haaland, il City non può più nascondersi: qualsiasi risultato che non sia la vittoria finale sarebbe un fallimento. Anche perché, dalle dichiarazioni riportate dal Manchester Evening News, nonostante sia un calciatore dei rivali, a Evra il norvegese piace eccome: “È un mostro. Usa il fisico, davanti alla porta è un killer, ha i movimenti giusti, è anche rapido per essere uno che è alto è forte. Sembra un felino”. E grazie a lui, la Champions è un obiettivo raggiungibile.

Se così non dovesse essere, beh, Evra parla apertamente di fallimento. “Haaland li ha rimessi in carreggiata e il motivo è che è un centravanti, un vero centravanti. Il City vinceva anche il campionato anche senza un centravanti, ma in Champions League hanno fatto fatica. Ora mi sembra che non abbiano più scuse. Quando hanno perso la finale contro il Chelsea è perché Guardiola ha deciso che avrebbero giocato senza centravanti. Ma adesso non succederà più”. Insomma, niente più scuse per il City e per il tecnico catalano. Anche se, conoscendo Evra, forse è un modo come un altro per mettere pressione ai rivali del suo amato United…

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