Fantasmi e paure in uno Zaccheria spettrale, senza tifosi (660 paganti) e senza cori. Fantasmi che il Foggia Calcio riesce a spazzare solamente dopo i calci di rigore, per sbarazzarsi di un coriaceo Picerno ed accedere al Secondo Turno di Coppa Italia Lega Pro. Decisivo è stato l’errore di Garcia dal dischetto, o se preferite la parata di Raccichini. Dagli undici metri sbaglia solo lui, tutti gli altri vanno in gol. Una perfetta contrapposizione ai tempi regolamentari e supplementari, in cui regna lo 0-0. Pochi tiri in porta, pochi brividi, nessuna rete. L’emozione è tutta per Gallo e Lauriola, rispettivamente nuovo allenator ee nuovo direttore sportivo, che hanno seguito il match dalla tribuna, prendendo appunti sul Foggia che deve proseguire questo campionato iniziato in modo disastroso: sei giornate di campionato e quattro sconfitte. Non poche. Ma soprattutto un morale da ricostruire dopo le contestazione della piazza proseguite anche oggi. Poche presenze, molti cori sferzanti.
FORMAZIONE – Gallo, il nuovo tecnico, è seduto in tribuna. In panchina c’è il foggiano Antonio Gentile che conferma il 4-3-1-2, modulo visto in campo nella sconfitta di Taranto. Centrocampo muscolare con Frigerio, Odjer e Di Noia, a sostenere Schenetti trequartista e la coppia Ogunseye – Vuthaj.
PRIMO TEMPO – Nel silenzio dello Zaccheria il Foggia parte con cattiveria. Lotta su ogni pallone ma non riesce mai a pungere. Prova ne è il fatto che il primo a cercare la via del gol è il Picerno. Al 19′ Garcia prova la conclusione dalla distanza, ma la palla esce di poco alta sulla traversa. Per vedere il Foggia rendersi pericoloso bisogna attendere il 31′, quando sugli sviluppi di un corner Di Pasquale di testa colpisce la parte alta della traversa. Sono i corner a rendere pericolosa la squadra di Gentile. Al 38′, direttamente da calcio d’angolo, Costa impegna il portiere alla respinta, sulla ribattuta Schenetti manda alto.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa il match non cambia ma il Foggia riesce a farsi più pericoloso. Dopo 1′ di gioco, su lancio dalle retrovie di Costa, Vuthaj si trova solo davanti al portiere ma dopo aver sfiorato il pallone colpisce la base del palo. Al 3’s.t. Costa prova il destro al volo ma il portiere respinge a terra. Al 7’s.t. Risponde Liurini con un tiro dal limite che Raccichini deve alzare sulla traversa con un colpo di reni. All’11’ s.t. il Foggia sostituisce Ogunseye e Schenetti con D’Ursi e Peschetola. Al 41′ s.t. Peschetola ci prova con il sinistro a giro ma la palla esce a lato. Al 44′ su azione di contropiede di Costa, la palla arriva a vuthaj che da posizione defilata impegna il portiere alla deviazione in angolo. Sugli sviluppi di quest’ultimo D’Ursi a pochi passi dalla porta calcia al volo di molto sulla traversa.
SUPPLEMENTARI – All’ 11′ p.t.s. Una punizione di Peralta viene sfiorata (senza essere deviata) da Vuthaj a due passi dalla linea. Questa sarà l’unica vera azione dei tempi supplementari.
RIGORI – Peterman segna, Reginaldo lo segue a ruota. Costa riporta avanti il Foggia, Pitarresi fa pari. Peschetola segna, Golfo anche. D’Ursi fa gol e Kouda pure. Peralta segna a fil di palo, spiazzando il portiere, ma Garcia sbaglia: Raccichini si tuffa alla sua destra e salva. Il Foggia Calcio accede al secondo turno.