Tre punti che brillano più di un diamante. Il Foggia Calcio batte 0-3 il Potenza al Viviani, torna a brindare alla vittoria dopo due K.O. consecutivi e si riprende un posticino all’interno dei playoff. Tre punti ottenuti con pazienza, raziocinio e quel refolo di “buon-vento” che non guasta mai. Lo stesso vento aveva soffiato contro i rossoneri nelle ultime settimane, soprattutto nell’ultimo match con la Casertana e che oggi ha invertito sorti e destino del match. A rimanere in dieci per quasi 45’ minuti, infatti, è il Potenza, a causa del rosso ricevuto da Schiattarella a inizio ripresa (spintone evidente a Vezzoni). Il Foggia, che era già in vantaggio per il gol del centrale-goleador Salines, ha potuto amministrare con maggior sicurezza e suggellare il successo con il raddoppio di Gagliano (ex della partita) e il tris di Antonacci. La vittoria, al di là dell’episodio prima citato, ha visto i rossoneri battere le difficoltà, ancor prima degli avversari. La formazione di Cudini, infatti, prima del match contava ben nove assenti. Nonostante l’emergenza, l’undici foggiano ha saputo difendersi con accortezza, non rischiando mai in difesa, e riuscendo a pungere appena possibile in attacco, dove hanno capitalizzato in buona percentuale le occasioni create. Festeggiano il ritorno momentaneo in zona playoff (aggancio al Crotone effettuato) anche i seicento tifosi che con passione hanno seguito i loro beniamini anche in terra lucana.
FORMAZIONE – A proposito di emergenza. Ai lungodegenti Carillo e Marzupio (stagione finita per entrambi) si aggiungono gli infortunati Millico, Santaniello, Embalo, Tounkara e Silvestri. Come se non bastasse, per squalifica non sono disponibili Tascone e Odjer. In panchina non c’è Cudini, anche lui fermato dal Giudice Sportivo. Con otto indisponibili i rossoneri, guidati da Carlo Ricchetti, si presentano con il 3-4-3 così composto. Perina in porta, Ercolani, Riccardi e Rizzo in difesa. A centrocampo gli interni sono Di Noia e Martini, con Vezzoni e Salines sugli esterni. In attacco, a supporto della punta Gagliano, agiscono Rolando a destra e Schenetti sul lato opposto.
PRIMO TEMPO – Consapevoli delle difficoltà che si troveranno ad affrontare, i rossoneri sembrano partire con l’intento di coprire bene gli spazi, al cospetto di un Potenza che sembra più aggressivo senza però riuscire mai a creare difficoltà al numero uno rossonero. L’unica parata del match effettuata da Perina arriva al 7’, quando Volpe si sposta la palla sul destro e dal limite dell’area piccola prova a infilare la sfera sul primo palo, trovano i guantoni del portiere rossonero. Poi blackout totale di idee e gioco. La partita è avara di emozioni e per svegliarsi dal torpore bisogna attendere il 35’, quando il Foggia mette in scena una bella azione. Schenetti serve Gagliano che fa sponda per Vezzoni. L’esterno arriva sul fondo e mette al centro un pallone ottimo per lo stesso Gagliano, anticipato da un avversario proprio al momento di chiudere il triangolo e concludere a rete. Al 37’ Schenetti fa tutto da solo. In contropiede punta Armini e dopo una finta incrocia il sinistro dal limite, ma il difensore riesce a mettere il piede e a deviare in angolo. Al 41’ si rivede il Potenza, protagonista però di grandi proteste per un presunto fallo in area su Caturano. L’arbitro lascia continuare e sembra aver preso la scelta giusta. Quando la partita sembra chiedere solo di andare all’intervallo, ecco l’episodio che la cambia. Al 47’ il Foggia passa in vantaggio: calcio d’angolo di Rolando, la palla spiove in area e Salines, di testa, mette a segno il settimo centro del suo campionato. Esultanza sotto il settore ospiti e rossoneri in vantaggio 0-1.
SECONDO TEMPO – I buoni propositi di riscossa dei rossoblu si spengono sul nascere al 49’, quando il Potenza rimane in dieci, per un’autentica follia di Schiattarella. Il centrocampista, dopo aver subito fallo da Vezzoni, si rialza e lo spintona con entrambe le mani mandandolo a terra. L’arbitro è lì ed estrae il rosso. Il match adesso è tutto rossonero. Il Potenza prova a reagire di pancia con scarsi risultati. Al 55’ Armini prova la conclusione dai trenta metri, lenta e centrale, senza creare problemi a Perina, che para a terra. Inevitabilmente sale il Foggia che al 62’ va vicino al raddoppio. Schenetti serve un radente per Rolando, che dal limite impatta la sfera con l’interno sinistro, ma la palla esce di poco a lato. Sono le prove generali del gol che arriva al 65’. Palla profonda per Rolando, che con un tocco si butta la palla avanti, elude l’intervento di un difensore e si presenta solo davanti al portiere. L’esterno opera un pallonetto sull’uscita del numero uno e per Gagliano, appostato sulla linea, è un gioco da ragazzi appoggiare in rete. Zero a due. Al 75’ Cudini opera il primo cambio del match: entra Tonin al posto di Gagliano. Sul taccuino dei cronisti finiscono solo gli avvicendamenti e all’85’ eccone altri. Escono Salines ed Ercolani, rilevati da Papazov e Antonacci. Nel recupero gli ultimi brividi. Poco prima del 90’ Vezzoni, innescato da Rolando, è brava ad entrare in area, spostarsi leggermente la sfera sul destro e a calciare a rete, ma il portiere Alastra (ex dell’incontro) mette in angolo. Allo scadere entrano Marino e Manneh al posto di Di Noia e Rolando. Mossa vincente per il tris. Proprio Marino dal limite colpisce l’incrocio dei pali, la sfera rimbalza al centro dell’area e per Antonacci è un gioco da ragazzi appoggiare in rete. Zero a tre. Tutti a casa, in attesa del derby con il Cerignola.