Eccolo qui il tridente. Curcio, Ferrante e Merola, in ordine di marcatura nella trasferta vittoriosa di Andria. La prima vittoria del Foggia in trasferta, la seconda da inizio campionato dopo quella netta sul Potenza. I rossoneri si impongono 0-3 al Degli Ulivi, mostrando una condizione fisica migliore degli avversari e una voglia di imporre il gioco facilitata da un avversario che non è riuscito a tenere la palla alta per allontanare il Foggia dalla propria area. Poco consistente l’Andria in fase d’attacco, troppo superiore l’idea di gioco dei rossoneri.
Pressing alto e voglia di andare a far gol fin dal primo istante. Queste sono le caratteristiche dell’undici scelto da Zeman, senza turnover nonostante il turno infrasettimanale. Al 10′ ecco la prima azione degna di essere scritta sul taccuino dei cronisti, con Nicoletti che scambia nello stretto con Curcio e si inserisce in area per cercare il rasoterra sul primo palo, ma il portiere mette in angolo. Un minuto dopo è Petermann a calciare dalla distanza ma la sfera è centrale (e debole) e il portiere para accartocciandosi a terra. La difesa chiusa e attenta dell’Andria costringe il play ex Cesena al bis al 14′, ma anche questa volta il sinistro è centrale. L’andria in attacco è inconsistente e l’unico spunto pericoloso è quello che si procura Alcibiade al 19′, con un colpo di testa alto.
Al 29′ la forza giusta ce la mette Ferrante, ma il suo tiro difetta nella mira ed esce a lato. Sul ribaltamento di fronte l’ex Di Piazza spreca un ottimo contropiede, esitando, tutto solo davanti alla porta, al momento del controllo di palla su cross da destra di Bubas. Sugli sviluppi dello stesso angolo Bubas prova il tacco al volo, controllato da Alastra. Al 31′ l’Andria sbanda, la squadra si spacca nel mezzo tra difesa e centrocampo, Curcio si inserisce palla al piede, prova il filtrante destinato a Merola, pronto ad entrare in area, ma trova un difensore a respinge la sfera. Curcio, senza fare troppi calcoli, recupera la sfera, incrocia il destro al volo e infila l’angolino basso della porta. Uno a zero e intervallo.
Nella ripresa i padroni di casa provano a recuperare la partita e attaccano ma non si rendono pericolosi. Anzi, è il Foggia ad alzare nuovamente la pressione. Al 54′ coglie la traversa con un tiro dalla distanza di Curcio, poi, al 62′, segnano il gol del raddoppio: cross di Petermann, testa di Ferrante ad anticipare tutti e palla che entra in rete. Poco dopo ecco il tris: Merola scambia con Ferrante e dopo essere entrato in area supera il portiere in uscita con un delizioso lob, per il 3-1 finale. La partita è decisa. L’Andria mette in campo tutte le possibilità offensive e Benvenga al 76′ prova il tiro, trovando la risposta del portiere. Ma da annotare c’è solo l’azione appena descritta. Vince il Foggia, meritatsamente.