Il tecnico del Foggia Calcio Zdenek Zeman ha parlato in conferenza stampa della partita contro il Messina. Queste le sue dichiarazioni.

Il gruppo sembra affiatato, lo aveva detto anche prima del campionato che le piaceva…

«Il gruppo è sano, spero che non si rovini ne nelle sconfitte ne nelle vittorie. Lavorano tutti, cercano di fare il massimo. Bisogna vedere dove arrivano»

Cosa ha portato la vittoria contro l’Andria nel gruppo, soprattutto a livello di convinzione nei propri mezzi?

«Sono rimasto soddisfatto della prestazione, anche loro si rendono conto che giocando in un certo modo abbiamo più possibilità di vincere le partite. Mi auguro che la squadra ripeta le prestazioni e cerchi di migliorare anche quelle»

Che forze ha delineato il campionato?

«Per ora non si capisce, anche il Bari era il favorito ma non ha dimostrato una netta superiorità rispetto alle altre squadre»

Contro il Messina domani pomeriggio farà turnover o giocheranno sempre i migliori?

«La squadra ha fatto due partite con la stessa formazione, anche se ad Andria ho fatto i cinque cambi, anche se due erano obbligati. Ad Andria qualcuno ha preso qualche botta. Per ora si sono allenati tutti quelli che sono in organico (tranne Di Pasquale), vediamo domani come stiamo. Ho la scelta ma non voglio rovinare quello che si fatto mercoledì»

Lei ha ottenuto novantacinque vittorie con il Foggia, come Vincenzo Marsico (però tutte in Serie C), record eguagliato. E’ possibile batterlo subito questo record?

«Non cerco i record, cerco di dare alla squadra quello che posso da allenatore è normale che con le vittorie siamo più contenti. Ma continuo a dire che dalle vittorie si impara di più. Non voglio perdere, è chiaro»

Si avvicina un periodo di partite importanti, sarà decisivo per il campionato?

«Non credo. Mancano trenta partite e può succedere di tutto. Noi ci auguriamo di poter fare risultati positivi anche se qualche sconfitta ci scappa sempre»

I tifosi sono rimasti colpiti dall’abbraccio tra lei e Curcio, che rapport oc’è tra voi a livello professionale e umano?

«Curcio per me è un ragazzo sano, poi è un po’ emotivo, risente delle tante critiche che ci sono state. La gente si aspetta molte cose da lui»

Che idea si è fatto del prossimo avversario, il Messina?

«Ho visto la partita di mercoledì con il Bari. Si è vista la differenza, nel senso che il Bari era superiore in tutti i reparti anche se il Messina su ripartenza poteva fare anche male. Noi abbiamo giocato in coppa Italia con loro e dobbiamo ringraziare Volpe che ha parato tutto sui nostri errori. La squadra del Messina è migliorata rispetto a quella partita e siamo migliorati anche noi»

Spesso le partite le avete sbloccate con le giocate del singolo. Si aspetta di sbloccarle con una azione tipica delle sue?

«I gol si fanno quando non si devono fare, non si fanno quando si devono fare. E’ il calcio. Succede su tutti i campi. A me basta che la squadra cerca il gol, cerca di vincere. Poi se si fanno gli autogol gli altri vuol dire che gli abbiamo costretti a farselo»

Sta giocando spesso il tridente Curcio, Ferrante, Merola. E’ quello ideale?

«E’ il momento di questo tridente. Poi ho sette attaccanti ho grandi scelte. Magari qualcuno sta male e può non giocare»

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