No, sembra non fermarsi mai la giostra del Calcio Foggia. Un tourbillon perpetuo e inarrestabile di colpi di scena, fulmini a ciel sereno, capriole e giravolte. L’ultima? Sarebbe in corso un tentativo di “disgelo” dei rapporti tra il Presidente Nicola Canonico e il tecnico Fabio Gallo, già dimessosi non più tardi di un mese fa. Una triplo salto all’indietro, verrebbe da dire, viste le parole al vetriolo dispensate dal patròn all’indirizzo del tecnico milanese (che preferiamo non menzionare ulteriormente) e la replica, meno livorosa ma fermissima, di quest’ultimo.
E invece, a quanto pare (e come suggerisce anche il sito di Pedullà nell’articolo pubblicato nel primo pomeriggio di oggi) i problemi dell’ultimo periodo (esplosi nella sconfitta di Cerignola), con qualche “bollore” che sembra aver sconfinato oltre la soglia del fisiologico dopo una sconfitta così cocente al termine di un trittico difficile e sofferto (preceduto a sua volta da due faticose vittorie contro le ultime della classe), pare stiano inducendo la società a tentare un complicato riavvicinamento. Che troverebbe spiazzato, a tutta evidenza, anche il ds Sapio (viste anche le ultime dichiarazioni di ieri, con piena fiducia dispensata al tecnico Somma). Con la domanda che sorgerebbe spontanea: solo scavalcato o anche esautorato? Mentre il patròn, a sua volta, si ritroverebbe a sconfessare addirittura sè stesso e quanto affermato a chiare lettere nella conferenza stampa post dimissioni di Gallo, dando l’impressione di un precipitoso dietro-front dinnanzi a problemi evidentemente difficili da risolvere.
E nel mentre, nella nostra ricerca di riscontri, non pervengono nè conferme e nè smentite dai diretti protagonisti, trincerati dietro un comprensibilissimo silenzio, il match col Monterosi potrebbe dunque assumere un rilievo ancora più cruciale. Si capirà nelle prossime ore se la situazione potrà evolvere e con quali “effetti collaterali” sulla conduzione non solo strettamente tecnica della squadra.
La Redazione
(Foto di Ph. Potito Chiummarulo)