Gli scout avevano individuato un potenziale campione nel Mainz, ma per farlo trasferire in Baviera hanno dovuto prendere anche i fratelli e trovare un lavoro al padre

Dove è il limite? Il Bayern Monaco ha ufficializzato l'acquisto di tre fratellini provenienti dal Mainz: si tratta del 14enne Aristide, del 12enne Aviel e del 9enne Alex Nseke. A confermarlo è stato Jochen Sauer, responsabile dell'FC Bayern Campus: "Dopo che il nostro reparto scout si era messo in contatto con i genitori dei ragazzi per parlare del figlio maggiore, ci è stato comunicato che il trasferimento era possibile solo se tutta la famiglia si fosse trasferita a Monaco". E così il Bayern ha preso tutti e tre i bambini garantendo un lavoro anche al padre.

POLEMICHE

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Il Bayern avrebbe quindi assecondato le richieste della famiglia accogliendo nel proprio settore giovanile anche i bambini di 12 e 9 anni. Come sottolineato da Sauer al Mainz è stato riconosciuto un "adeguato compenso" per la formazione dei ragazzi. In realtà però il vero talento sembra essere Alex, di appena 9 anni. Anche per questo molti appassionati si dicono scandalizzati: più di qualche tifoso afferma che col fatto che il Bayern assicuri un nuovo lavoro ai genitori viene legittimato al traffico di bambini. "Moralmente una vergogna", "Lasciate crescere i bambini in pace" e altri commenti del genere quelli che più circolano sui social. Eppure i bavaresi hanno rispettato le regole, accontentando la famiglia che ha deciso autonomamente di spostarsi in Baviera. Anche se più di qualche tifoso in queste ore si domanda se effettivamente ci sia un limite agli affari che riguardano i minorenni...

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