Continuano a fare notizia le dichiarazioni di Arsene Wenger rilasciate dopo la fase a gironi della Coppa del Mondo. L'ultimo a parlarne è il CT della Norvegia Stale Solbakken, che lo ha attaccato accusandolo di aver cambiato atteggiamento...

Continuano a fare notizia le dichiarazioni di Arsene Wenger rilasciate dopo la fase a gironi della Coppa del Mondo. L'ex tecnico dell'Arsenal degli Invincibili ha parlato al gruppo di studio tecnico della FIFA e, nel commentare i risultati della prima fase, ha messo in campo anche parte di quello che è accaduto lontano dal campo. In particolare le tante critiche fatte al Qatar per la gestione dei diritti dei lavoratori e il rispetto dei diritti umani e della diversità. In una frase che ha fatto parecchio scalpore, l'alsaziano ha sottolineato come forse alcune squadre si sono concentrate troppo su quello che succedeva al di fuori della competizione.

Le dichiarazioni di Wenger...

—  

"Quando si va ai Mondiali si sa che non si può perdere la prima partita. E le squadre che hanno esperienza di tornei del genere, come la Francia e l'Inghilterra, hanno giocato bene la prima partita. E quelle che hanno fatto bene sono state le squadre che erano mentalmente pronte, che si sono concentrate sulla competizione e non sulle dimostrazioni politiche". Dichiarazioni che di calcistico hanno poco e che hanno creato una serie di polemiche che continuano a farsi sentire. L'ultimo a parlarne è il CT della Norvegia Stale Solbakken, che ai microfoni di TV2 ha attaccato Wenger, implicando che la sua posizione all'interno della FIFA abbia cambiato il suo modo di pensare.

...e la risposta di Solbakken

—  

"Fa rabbrividire vedere che a uno degli uomini più intelligenti del mondo, Arsene Wenger, uno a cui in tantissimi hanno guardato nel corso degli anni, è stato in qualche modo fatto il lavaggio del cervello e adesso fa dichiarazioni davvero stupide. È spaventoso e succede con molte persone a cui il mondo del calcio ha dato grandissima importanza. C'è in corso un processo di polarizzazione e ho paura che le cose non possano fare altro che peggiorare". Parole non certo al miele per Wenger, che arrivano dal commissario tecnico di una di quelle nazionali che più si è esposta, seppure senza partecipare, nel criticare la Coppa del Mondo in Qatar. E chissà che l'alsaziano, che comunque resta uno dei tecnici più apprezzati degli ultimi decenni, non decida di rispondere alle accuse...

Adblock test (Why?)