Il Foggia Calcio fa il bis. Dopo la vittoria con il Monopoli i rossoneri vincono un altro derby. Con un gol per tempo (di Santaniello e Salines) espugnano 0-2 il Fanuzzi di Brindisi e mettono un altro mattoncino nella costruzione della salvezza. Tre punti preziosi non solo per la classifica, ma anche per il morale. Poco conta, infatti, se gli uomini del tecnico Cudini hanno affrontato il fanalino di coda del campionato, capace di conquistare in 27 giornate solo 17 punti e di segnare altrettanti gol. La seconda vittoria in quattro giorni inizia di fatto una serie positiva e mette definitivamente alle spalle il gennaio disastroso dei rossoneri. La partita non è stata mai in discussione. Nel primo tempo, addirittura, non c’è stata partita a causa di un Brindisi distratto e senza le dovute misure in campo. La sblocca Santaniello, ma l’1-0 parziale sta addirittura stretto. Nella ripresa i padroni di casa hanno provato a reagire, mettendo più rabbia (e talvolta eccessiva foga) senza la necessaria lucidità e pericolosità. Le azioni più pericolose sono ancora del Foggia, che chiude la contesa con il gol di Salines.
FORMAZIONE – Cudini conferma il 3-4-3 della partita vittoriosa contro il Monopoli, rispetto alla quale c’è solo una novità: il rientro di Salines tra i titolari al posto dello squalificato Silvestro. Davanti a Perina è Carillo a svolgere il ruolo di regista difensivo con Rizzo ed Ercolani ai suoi lati. In mediana gli esterni sono Salines e Vezzoni, con Millico che spesso fa la spola tra il ruolo di mezzala e quello di esterno offensivo, per un tridente completato da Rolando e dal centravanti Santaniello.
PRIMO TEMPO – Il Brindisi gioca lasciando spazi enormi tra le linee, ma soprattutto non pressa a dovere Odjer e Tascone, che hanno spazi e tempi di gioco per poter orchestrare la manovra, che trova spesso sbocchi sulle corsie esterne. E lo ha fatto soprattutto cercando il fraseggio rasoterra., con Millico e Rolando abili a cucire tra le linee. I padroni di casa spesso si affidano ai lanci lunghi, ma le punte non riescono a far salire la squadra. Trotta p in giornata-no. I primi quarantacinque minuti di gioco sono un assolo rossonero. Al 10’ Vezzoni mette al centro per Salines che sbaglia il primo controllo, ma rimedia con il secondo tocco, con il quale si sposta la palla sul sinistro e calcia, ma il portiere salva in tuffo. Poco dopo è Santaniello a colpire di testa un cross da destra di Rolando, ma il portiere si allunga alla sua destra e toglie la sfera dall’angolino basso della porta del Brindisi. Al 14’ Carillo devia con la punta del piede una punizione di Rolando, ma la palla si alza di molto sulla traversa. Il Foggia promette il gol e al 16’ lo realizza. Millico da destra mette al centro un cross teso sul quale il portiere non interviene e Santaniello deve solo appoggiare in rete. Uno a zero e vantaggio meritato. I rossoneri viaggiano spediti. Al 27’ è Odjer a cercare la soluzione dai venti metri, ma la palla non si abbassa prima della traversa ed esce sul fondo. Poco dopo Millico compie una prodezza saltando il marcatore con un “sombrero” per poi liberarsi al tiro, ma il sinistro dal limite non è altrettanto bello e il portiere para a terra. Al 37’ il Brindisi prova a farsi per la prima volta pericoloso: Vona si incunea in area da sinistra e mette al centro un cross che Galazzini, ostacolato da Rizzo, non riesce a calciare in rete. Al 42’ si fa male Rizzo (problema al polpaccio destro), al suo posto Cudini manda in campo Riccardi. Nel terzetto difensivo va a posizionarsi a destra, con Ercolani sul lato opposto. Al 44’ Vezzoni sulla sinistra si fa beffe di un avversario, scende sulla corsia di destra e mette al centro un cross che Salines, in tuffo, colpisce di testa sfiorando il palo della porta brindisina.
SECONDO TEMPO – Dopo l’intervallo il Brindisi rientra con un altro piglio. C’è grinta, pressing, talvolta anche troppa aggressività. I padroni di casa hanno l’atteggiamento dell’animale ferito, che cerca di reagire al dolore di una sconfitta e di una classifica deficitaria. Tanto fumo, però poco arrosto. Il Foggia trema solo al 49’, quando Carillo sfiora l’autorete deviando in scivolata un cross basso proveniente da destra. La palla s’impenna ma attraversa l’area senza oltrepassare la linea di porta. Poi nient’altro se non nervosismo e falli continui. Ne fa le spese Millico che rimedia il giallo e finisce nel mirino dei calciatori del Brindisi. Al 61’ Cudini lo sostituisce con Schenetti, con il modulo che resta il 3-4-3. Subito dopo il portiere del Brindisi salva su Santaniello, bravo nel girarsi e calciare a rete dal vertice dell’area piccola, poi è impreciso Schenetti nel tap-in che esce di poco a lato. Al 72’ Ercolani è costretto a uscire dopo aver ricevuto un colpo alla testa. Cudini sfrutta l’ultimo slot per operare tre cambi. Escono Rolando, Tascone ed appunto Ercolani, rilevati da Tenkorang, Tonin e Papazov. Al 74’, su cross da destra, Sananiello svirgola la conclusione e Schenetti prova la conclusione al volo, ma il portiere riesce a togliere la sfera dall’incrocio dei pali. Sugli sviluppi dello stesso corner il portiere respinge di istinto un tocco di Tenkorang destinato a infilarsi a fil di palo. Anche in questo caso, come nel primo tempo, il gol è nell’aria. E al 78’ il Foggia raddoppia: Santaniello punta un avversario, con due finte lo sbilancia e calcia a rete. Il portiere respinge ma Salines è lì a due passi e devia in rete. Zero a due. Partita finita. Nel finale Perina si sporca i guanti con le prime parate su due conclusioni dalla distanza che però non creano eccessivi problemi.
FOTO Calcio Foggia 1920 – Federico Antonellis