I Reds vanno sotto, ma ringraziano un disastroso Faes. Hammers sempre più giù, a Londra passa il Brentford

Dal nostro corrispondente Davide Chinellato @dchinellato

Il nuovo crollo del West Ham degli italiani, nonostante Scamacca, Ogbonna e Emerson per la prima volta titolari insieme, e la vittoria di autogol del Liverpool sul Leicester aprono il menù della 18ª giornata, quella che porta la Premier nel nuovo anno con partite domani e a Capodanno.

West Ham-Brentford 0-2

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Un altro disastro. Il West Ham affonda anche in casa contro il Brentford, incassando la quinta sconfitta di fila con due gol presi in contropiede nel primo tempo da una squadra che è tutto quello che gli Irons non sono: solida, affidabile, pungente in attacco, e a metà classifica. Nemmeno la svolta italiana riesce a scuotere la squadra di Moyes: Gianluca Scamacca, Angelo Ogbonna e Emerson sono tutti titolari in un insolito (almeno per la Premier) 3-4-2-1, ma le cose per il West Ham vanno male comunque. Ogbonna, perno centrale della difesa, è il migliore degli azzurri: Emerson ha la seconda occasione migliore della partita dei padroni di casa ma a sinistra spinge poco, Scamacca è un diesel ma non riesce mai a pungere. La situazione di Moyes, coi tifosi che fischiano sempre più spazientiti, comincia ad essere pesante: il West Ham era partito per sfidare le grandi, ma chiude il 2022 in zona retrocessione. Il Brentford, che a Santo Stefano aveva fatto paura al Tottenham, si prende il 5° risultato utile consecutivo ma trema per Ivan Toney, il suo attaccante da 12 gol stagionali in Premier (solo Haaland e Kane hanno segnato di più) fuori in barella al 90’ per un preoccupante infortunio al ginocchio destro.

LA PARTITA

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Rice colpisce il palo al 5’, il West Ham gioca meglio ma va sotto al 18’, quando Toney si avventa su una respinta di Fabianski in area e la trasforma nel suo 12° gol stagionale. Toney mette lo zampino anche sul secondo gol del Brighton, che raddoppia al 43’ dopo che Ogbonna aveva creato (prima servendo Emerson disinnescato da Raya e poi con un colpo di testa) le due migliori occasioni del West Ham: l’attaccante del Brentford lancia in contropiede Dasilva, che brucia Cresswell e fa di nuovo centro. Gli Irons ripartono sotto 2-0, fischiati dai loro tifosi solitamente caldissimi che cominciano a dubitare di Moyes: il tecnico al 64’ inserisce un attaccante in più, Antonio, al posto di Emerson, ma l’occasione migliore per segnare ce l’ha il Brentford, con Fabianski che al 71’ si supera per deviare l’insidioso tiro di Ghoddos. Il risultato non cambia più.

Liverpool-Leicester 2-1

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L’eroe di Anfield, per una notte, è un avversario. Il Liverpool centra col Leicester la quarta vittoria consecutiva grazie agli errori di Wout Faes, difensore belga delle Foxes che segna una doppietta… nella porta sbagliata. Era dal 2013 che in Premier League non si vedevano due autogol realizzati dallo stesso giocatore. Sono entrambi incredibili, devastanti perché il Leicester era andato avanti per primo dopo appena 4’ e cercava punti preziosi per la salvezza. Invece, sotto gli occhi del neoacquisto Gakpo, che familiarizza con Anfield anche se non è ancora disponibile (potrebbe debuttare nel prossimo match dei Reds, il 2 gennaio in casa del Brentford), il Liverpool esulta per una vittoria che serve a ricordare che l’obiettivo dei Reds è risalire fino al quarto posto, quello che al momento occupa il Tottenham, avanti al momento due punti a parità di partite. I gol li ha segnati Faes, ma avrebbe potuto farne almeno un paio anche Darwin Nunez, che si conferma in crescita ma continua a sbagliare tutto quando arriva davanti alla porta. Ai Reds servono i gol del loro centravanti pagato 100 milioni in estate, soprattutto per svoltare una stagione cominciata male ma che ora sembra aver cambiato direzione. L’arrivo di Gakpo serve anche a questo.

LA PARTITA

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Gli ospiti passano a sorpresa dopo 4’, con Dewsbury-Hall che infila Alisson dopo aver preso in contropiede la difesa dei Reds. Rodgers al 20’ perde Data per infortunio e lo rimpiazza con Vardy, che poco dopo crea una clamorosa occasione per Barnes su cui Alexander-Arnold mette una provvidenziale pezza. Il Liverpool trova il pari al 38’ grazie ad un clamoroso autogol di Faes: il difensore virgola un cross di Alexander-Arnold, la palla si impenna e finisce imparabilmente oltre la linea di porta. Il difensore dei Leicester ripete clamorosamente l’errore prima del riposo, quando la palla spedita sul palo da Nunez gli sbatte addosso e finisce dentro. Nella ripresa i Reds, ormai padroni del campo, cercano il gol della sicurezza, ma non riescono a trovarlo. La festa è comunque la loro.

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