Reds per un paio d'ore primi col 2-0 al Watford poi Guardiola regola il Burnley e torna in testa. Clamoroso tonfo interno dei Blues, in gol pure il danese che continua il suo periodo magico. Bene il Wolverhampton
Il Liverpool vince, il City fa lo stesso. Il Chelsea, invece, crolla clamorosamente contro Eriksen&Co. Dopo il successo dei Reds sul Watford per 2-0, i Citizens passano (0-2, gol di De Bruyne e Gundogan) in casa del Burnley, tornando in vetta alla classifica inglese e staccando di un punto la squadra di Klopp. Lo scontro diretto di domenica prossima, in programma per le 17.30 all’Etihad Stadium, si candida a diventare così il match più importante di questa stagione di Premier. I Blues fanno un disastro nel derby londinese: dopo il vantaggio di Rudiger, il Brentford ne fa quattro con Wissa, Eriksen e Janelt (doppietta). Pareggiano invece Leeds e Brighton, rispettivamente impegnate contro Norwich (0-0) e Southampton (1-1); il Wolves si impone per 2-1 contro l’Aston Villa: decisivi Jonny e l’ex Inter Young, autore di un autogol. Il duello con Guardiola entra così nella sua fase più calda: i Citizens ospiteranno infatti il Liverpool domenica 10 aprile, in uno scontro diretto che potrebbe decidere le sorti del campionato.
liverpool-watford 2-0
—Già nella partita contro il Watford, Jurgen Klopp è costretto a fare i conti in vista dei prossimi impegni: martedì vola a Lisbona per i quarti di Champions, nel weekend a Manchester per la sfida-scudetto. Il turnover è allora indispensabile, tanto che nell’undici titolare mancano Alexander-Arnold, Fabinho e Manè: partono dal 1’ Joe Gomez e Jones, in attacco c’è il tridente composto da Salah, Firmino e Jota. A dispetto del risultato ("solo" 1-0 all’intervallo), il primo tempo è a senso unico: il Liverpool chiude con il 72% di possesso palla e spreca tanto con Jones, Salah e Jota. Il portoghese è però il più pericoloso e al tempo stesso il più lucido tra i Reds, tanto che al 22’ firma l’1-0 con un colpo di testa imprendibile per Foster: cross dalla destra di Joe Gomez, Diogo parte da sinistra, taglia centralmente e incorna alle spalle del portiere. Da segnalare anche un lampo di Kucka, l’unico fra gli ospiti capace di impegnare Alisson nella prima frazione.
tiro al bersaglio
—Nella ripresa, il copione non cambia. Il Liverpool dà l’assalto all’area del Watford e già nei primi 10’ sfiora il raddoppio quatto volte con Matip, Jones, Jota e Van Dijk. Al 57’ Joao Pedro spreca clamorosamente il pallone del pareggio, calciando al lato a due passi da Alisson, poi riprende il festival dei Reds. Gli errori più gravi sono di Jota e Roberto Firmino, ma all’89’ arriva il 2-0 dagli undici metri: la trattenuta di Kucka su Jota è irregolare per l’arbitro Attwell, che assegna il rigore trasformato magistralmente da Fabinho. Per la terza volta da quando è arrivato a Liverpool, Klopp riesce a infilare così una serie di 10 vittorie consecutive con la stessa squadra: meglio di lui ha fatto solo… Guardiola, a quota 4 sulla panchina del City. Sorride Jurgen e, con lui, i suoi giocatori, il Watford invece continua a temere il peggio: la zona-salvezza è sempre più lontana e i gialloneri sono gli unici, lì in fondo, che non hanno partite da recuperare.
BURNLEY-Man. CITY 0-2
—Dopo la vittoria del Liverpool nell’anticipo contro il Watford, i Citizens scendono in campo con un solo risultato a disposizione, per mantenere alta la pressione e arrivare con un punto di vantaggio allo scontro diretto del 32esimo turno. Guardiola chiede subito ritmi alti, De Bruyne e compagni rispondono a tono: dopo 5’ è già 0-1 City, con gol proprio di Kevin che chiude l’azione dopo lo splendido giro palla tra Cancelo, Rodri e Sterling. Dopo un paio di occasioni sciupate da Rodri, il raddoppio arriva al 25’ ancora su assist di Sterling, che crossa dal fondo di destra e servendo Gundogan, freddissimo davanti al portiere. Nella ripresa, Pep schiera Jesus e Bernardo al posto di Foden e De Bruyne, il City entra ripetutamente nell’area del Burnley ma spreca un’infinità di palle-gol. Da Gudogan a Walker, passando per Cancelo, Sterling e lo stesso Jesus: tutti cercano il tris, nessuno lo trova.
CHELSEA-BRENTFORD 1-4
—Succede tutto nel secondo tempo. E succede, ancora una volta, grazie (pure) a Christian Eriksen. Fino al 45’, il Chelsea spinge ma non segna: il Brentford resiste con le parate di Raya, che respinge i tiri di Mount, Loftus-Cheek e Ziyech. Nella ripresa è subito vantaggio-Blues: Rudiger illude i suoi con un bolide dalla distanza, poi si culla troppo e, insieme ai compagni di reparto, regala quattro gol al Brentford. Il primo e il terzo portano la firma di Janelt, il secondo lo segna Eriksen appoggiando in rete alla fine di un contropiede: prima marcatura con la nuova maglia, terza consecutiva considerando le due reti con la Danimarca. Al 65’ Tuchel sceglie Lukaku per provare la rimonta, nel finale però Wissa mette la ciliegina sulla torta e segna l’1-4. Il Chelsea crolla a sorpresa dopo cinque vittorie consecutive, ma la zona-Champions non sembra ancora essere a rischio.
WOLVES-ASTON VILLA 2-1
—Il Wolverhampton si avvicina alla zona Europa, sognando un timido assalto nonostante i punti (e le partite) in meno rispetto a Tottenham e United. Il match con l’Aston Villa è a senso unico già poco dopo il fischio d’inizio: a 7’ Jonny realizza l’1-0 spedendo in rete dopo una serie di tiri respinti dalla difesa avversaria, al 13’ Digne s’infortuna e Gerrard manda in campo l’ex Inter Young. L’esterno mancino non è in gran forma e mette il timbro sul… raddoppio degli avversari: su un cross dalla sinistra, Ashley colpisce male il pallone e beffa Martinez. Il Villa risponde con Coutinho, Bailey e Watkins, Jose Sa però si fa trovare pronto e chiude la porta a più riprese: la rete che riaccende le speranze di Gerrard arriva troppo tardi, con un calcio di rigore concesso per fallo del portiere e trasformato da Watkins a 3’ dalla fine.
lEEDS-SOUTHAMPTON 1-1
—A Elland Road le due formazioni si equivalgono, e segnando un gol per tempo portano a casa un pareggio che non fa male a nessuno. Il Leeds preme subito sull’acceleratore con James, Klich e Raphinha, l’1-0 arriva alla mezzora con Harrison, che ribatte in rete dopo una respinta non impeccabile di Forster. Il Southampton non ci sta e prova a sprintare già alla fine della prima frazione, nella ripresa realizza l’1-1 con un calcio di punizione di Ward-Prowse. Raggiunta la parità, entrambe le formazioni si sbilanciano poco, cercando di pungere al momento giusto senza però concedere spazi agli avversari. Finisce così, sorridono Marsch e Hasenhuttl: 36 punti per i Saints, 30 per il Leeds. La salvezza aritmetica è, per entrambi, piuttosto vicina.
BRIGHTON-NORWICH 0-0
—Due punti persi per il Brighton, uno guadagnato per il Norwich, che rimane comunque inchiodato all’ultimo posto, sempre più lontano dalla zona-salvezza. I Gabbiani dominano per 90’, cercano il gol a più riprese, ma l’unica vera occasione la sciupano, al 29’, con Neal Maupay: un minuto dopo il rigore concesso per un fallo di mano in area, il bomber francese si presenta sul dischetto e calcia sopra la traversa. Il Brighton non si arrende e continua a tenere il pallino del gioco, ma un’ora non gli basta per mettere davvero paura al portiere avversario Krul. Norwich difensivista, Brighton impreciso: il pareggio è veritiero.
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