Terza vittoria di fila per i Magpies: 2-0 ai Red Devils con i gol di Willock e Wilson. Al West Ham la sfida salvezza contro il Southampton

Dal nostro corrispondente Davide Chinellato

Sorpasso. Il Newcastle domina il Manchester United molto più di quanto dica il 2-0 finale e si prende il terzo posto in classifica a quota 50 punti in 27 partite, togliendolo proprio ai Red Devils, alla terza gara in campionato senza successi e senza gol. I Magpies di Eddy Howe, al terzo successo di fila, hanno controllato dall’inizio alla fine, sbloccando nella ripresa con Joe Willock al 65’ e chiudendo poi i conti all’88’ con Wilson, entrato da appena 8’. È una mini rivincita rispetto alla finale di Carabao Cup di fine febbraio, vinta dai Red Devils a Wembley: il Newcastle ha giocato decisamente meglio, rilanciando le proprie ambizioni non solo per un posto nella prossima Champions League, ma anche per il ruolo di prima delle altre dietro le imprendibili Arsenal e City. Quello era senza discussioni il ruolo dello United, almeno fino al clamoroso 7-0 incassato il 5 marzo a Liverpool: da allora la squadra di Ten Hag si è spenta (almeno in Premier, visto che nel mezzo sono arrivate le qualificazioni ai quarti di Europa League e alla semifinale di FA Cup con 3 convincenti vittorie) e davanti ai 52.268 spettatori di St. James’ Park è stata dominata, sembrando più una squadra alla deriva che una che viaggia con 50 punti in 27 partite e punta ad un finale di stagione da protagonista.

LA PARTITA

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Il migliore è stato Bruno Guimarães, cervello del centrocampo del Newcastle e fondamentale per innescare gli esterni d'attacco Murphy e Saint-Maximin, che nel primo tempo hanno fatto a pezzi la difesa dei Red Devils. Lo United è parso smarrito senza lo squalificato Casemiro a dargli personalità in mezzo al campo, e ha fatto acqua in tutti i reparti. Nemmeno Ten Hag, di solito bravo a correggere la squadra in corsa, è sembrato capirci molto. Una clamorosa doppia parata di De Gea al 16’ è la punta dell’iceberg del dominio Magpies nel primo tempo (11 tiri contro i 2 dello United), che si chiude però senza gol. Ten Hag riparte da un 4-3-3 con McTominay perno del centrocampo e al 17’ si gioca le carte Martial e Sancho per Antony e l’impalpabile Weghorst, ma è sempre il Newcastle a fare la partita e al 65’ trova il vantaggio: lo firma Willock, che raccoglie da due passi una sponda di testa sul secondo palo di Saint-Maximin su cross di Guimaraes. I padroni di casa continuano ad attaccare e al 76’ colpiscono due legni in un’azione in cui prima De Gea devia sulla traversa un colpo di testa ravvicinato di Joelinton e poi Schar centra il palo di testa sulla ribattuta. Il 2-0 lo firma Wilson all’88’, svettando in mezzo all’area dello United su una punizione di Trippier da destra. È l’ultimo atto della meritatissima vittoria del Newcastle.

WEST HAM OK

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- In attesa che Gianluca Scamacca, fermo per un problema a un ginocchio, mostri che David Moyes ha ragione quando dice che l’attaccante azzurro può essere l’uomo decisivo nel rush finale del 2022-23, il West Ham ringrazia un altro nuovo acquisto estivo, il difensore Nayef Aguerd, per il gol di testa (il suo primo in Premier) che nel primo tempo fissa l’1-0 nella sfida salvezza col Southampton. Il successo al London Stadium porta la squadra più italiana della Premier (Emerson titolare e in campo fino all’88’, Ogbonna in panchina) a quota 27 punti in 27 partite, abbastanza per salire dal 19° al 14° posto. Il Southampton resta ultimo con 23 in 29 gare. “Ma questa squadra è ancora viva” assicura il manager Ruben Selles, che però non vince da 4 partite.

L’ESONERO

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"Il Leicester ha raggiunto un accordo consensuale con Brendan Rodgers che lo vedrà lasciare il club dopo quattro anni come allenatore della prima squadra". Le Foxes annunciano così il divorzio dal tecnico, sulla graticola da tutta la stagione per colpe anche non sue in una squadra lontana parente non solo di quella che ha vinto il clamoroso titolo 2016 con Claudio Ranieri in panchina ma anche di quella che Rodgers aveva portato nel 2021 alla conquista dell’FA Cup. Rodgers lascia il Leicester al penultimo posto in classifica con 25 punti in 28 partite e una serie aperta di 6 gare senza successo di cui le Foxes ne hanno perse 5, compresa l’ultima in casa del Crystal Palace ieri. Quella che gli è costata la panchina.

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