La squadra di Pochettino pareggia 3-3 in casa del Racing che punta a un posto nelle coppe, sfortunato autogol per Verratti. Kylian protagonista con una doppietta e un assist per Hakimi
Era una partita senza importanza per il Psg, già campione di Francia, ma non per Kylian Mbappé che magari non ha ancora deciso se restare o andarsene al Real Madrid, ma intanto continua a scrivere a caratteri cubitali la sua storia nel campionato patrio. Contro lo Strasburgo, che si gioca un posto in Europa, passato oltraggiosamente in vantaggio con l'ex Gameiro, il campione del mondo francese ha sfoggiato una doppietta e un assist, per Hakimi, prima dell'autorete di Verratti e del pari, meritatissimo, di Caci. Per un 3-3 spettacolare, nonostante tutto.
Assetto
—E lo show inizia già al 3', nonostante Pochettino non rinunci a nulla. Tra i pali, torna Donnarumma, dopo le due gare di Navas. È il solito giochino dell'alternanza che ha finito per contrariare entrambi i portieri. Ma a quanto pare, fino a fine stagione, si andrà avanti così. In difesa, terza da titolare per Ramos, con Marquinhos e Kimpembe. A centrocampo, l'indispensabile Verratti, con Danilo e i terzini alti, Hakimi e Bernat. E poi davanti il tridente delle meraviglie disilluse: Messi, con Neymar e Mbappé.
Rischi
—Ma sono i padroni di casa a passare appunto in vantaggio, con l'ex Gameiro, in versione Mbappé: dopo 3' l'attaccante va via in percussione sulla destra, bruciando Kimpembe e castigando Donnarumma sul primo incrocio. E il risultato potrebbe pure peggiorare per gli ospiti se non fosse che la Var conferma un fuorigioco sul raddoppio di Thomas. Il rischio del crollo è evidente per l'ormai appagato Psg che al solito si rimette a Mbappé. È il francese che, su filtrante di Neymar e incipit di Kimpembe, sale a 23 reti in Ligue 1, beffando Sels tra le gambe (23'). Il bomber acquisisce così pure il secondo posto della classifica dei migliori marcatori del campionato francese nel nuovo secolo, con 130 reti, alle spalle del solo Cavani (138).
Promessa
—In ogni caso, lo spirito guerriero dello Strasburgo tiene in vita anche la ripresa affrontata con sfacciataggine, riversandosi senza reverenze nella metà campo parigina. All'11' così Donnarumma è costretto a volare, per accompagnare sul fondo di tiro dalla distanza di Prcic. Ma è il Psg a raddoppiare, con Hakimi, su servizio di Mbappé che oltre a consolidare la leadership di capocannoniere, rinforza pure quella della classifica degli assist, salendo a quota 15, a +2 su Messi. Ma sull'azione c'è tutto il genio di Verratti che spacca all'incipit la doppia linea difensiva dello Strasburgo (19'). E poi sale di nuovo in cattedra. Mbappé, mai pago, che sfrutta un retropassaggio suicida di Dijku per mettere la firma sulla doppietta, promessa del titolo di miglior marcatore della stagione, per il quarto anno di fila. Di fatto Mbappé ha garantito finora 49 dei 70 punti del Psg. Lo Strasburgo comunque non si rassegna e prima riduce lo svantaggio su corner, con l'incolpevole deviazione di coscia di Verratti, sul colpo di testa di Diallo (30'). E poi trova il pari, meritato, sul cross millimetrico da sinistra di Lienard, che pesca dalla parte opposta Caci, allo scadere del recupero (47'). Un punto prezioso, per la squadra di Julien Stephan che pretende giustamente un posto in Europa.
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