Nel mondo del calcio, novanta minuti possono segnare una carriera, nel bene e nel male. E nel caso di Loris Karius, non c’è neanche da chiedersi in che momento sia accaduto. Il portiere tedesco non si è  ripreso dalla nottataccia di Kiev, quando con la maglia del Liverpool ha praticamente regalato la Champions League al Real Madrid con due papere troppo assurde per essere vere. Da quel momento, l’estremo difensore è scivolato in un incubo calcistico che sembra non aver fine. Ha cercato di ricostruirsi una carriera e una serenità in Turchia, al Besiktas. Esperimento fallito. E poi in Germania: ma anche con l’Union Berlino, come riportato dal Sun, si sta mettendo malissimo.

ADDIO – Il portiere era arrivato in Germania con le migliori intenzioni. Era pronto a giocarsi il posto da titolare ma la missione è fallita. Karius potrebbe essere rispedito al Liverpool dopo una sola apparizione in prima squadra in coppa contro il Paderborn. Per il resto, il  portiere tedesco non è riuscito a fare una sola presenza in campionato. Il tecnico Fischer non gli ha mai concesso grande fiducia, nonostante le prestazioni di Luthe non siano state all’insefgna della continuità. Karius ha giocato solamente in amichevole, ad ottobre senza mai mettere piede in campo dall’inizio. Quanto basta per rescindere il contratto.

FUTURO – In teoria il tedesco è in prestito quindi dovrebbe tornare a Liverpool, considerato che con il club inglese ha un contratto che scade nel 2022. Ma né lui né Klopp sembrano intenzionati a rivedersi, se non altro perché ormai ad Anfield le gerarchie sono cristallizzate: Alisson titolare inamovibile e Keleeher è il secondo portiere. Difficile, quasi impossibile trovargli spazio. Resta da capire se il portiere, bocciato in Turchia e in Germania, abbia ancora mercato in Premier. La dirigenza, con ogni probabilità, valuterà se qualche club di un campionato anche non di primo piano sia ancora interessato alle sue prestazioni. Piazzarlo in Premier, anche per sei mesi, appare un’ipotesi ottimistica. La carriera di Karius sembra ormai in discesa libera. Il diretto interessato non vuole sentire parlare di Kiev, ma appare evidente che quella finale di Champions League gli abbia davvero rovinato la carriera.

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