Da domani le nuove misure: il 7 e 8 in zona gialla, poi il 9 e 10 in zona arancione. Ritorni scaglionati alle superiori

Le principali notizie in Italia e nel mondo sulla pandemia Covid 19.

Ore 9.12 - Da domani le nuove misure

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Da domani le nuove misure del governo: il 7 e 8 sono giorni gialli, con bar e ristoranti aperti fino alle 18, poi consentito solo l’asporto e il delivery. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 8 e fino al 15 non sono consentiti spostamenti tra le regioni. Nel fine settimana torna la zona arancione. Dall’11 al 15 gennaio torna la divisione per fasce: con il monitoraggio dell’8 gennaio e i parametri dell’Istituto superiore di Sanità saranno definiti i colori: con Rt sotto 1 in zona gialla, pari a 1 zona arancione, sopra 1,25 zona rossa.

Ore 9.10 - Scuola: ritorni scaglionati

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Secondo la ministra Azzolina le scuole superiori torneranno in classe l’11 visto che “il problema dei trasporti è stato risolto”. Ma il Piemonte attenderà il 18, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Calabria e Marche il 31 gennaio. La Puglia il 15. Il Trentino anticipa a giovedì.

Ore 9.05 - Ligue 1: 9 casi in Francia dopo le Feste

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Covid post natalizio in Francia: sono 9 i casi in tutta la Ligue 1 dopo le vacanze. Scongiurata dunque secondo l’Equipe l’ondata all’inglese per il campionato che naviga a vista per quanto riguarda l’apertura degli stadi. Il Governo francese dovrebbe tenere chiusi bar e ristoranti anche dopo il 20 gennaio, difficile dunque che si riapra al pubblico per le partite.

Ore 9.00 - Vaccino: rischio infiltrazione mafiosa su diffusione

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Nella diffusione del vaccino stanno tentando di infiltrarsi i clan mafiosi. .A lanciare l’allarme è il quarto report dell’Organismo di monitoraggio istituito dal capo della Polizia sul rischio di infiltrazione nell’economia da parte delle mafie. La diffusione dei vaccini,segnala il rapporto,potrebbe interessare i gruppi criminali per “l’elevata domanda” e per “la fisiologica bassa offerta iniziale”.

Ore 8.40 - Vaccino: in Italia somministrate 259.481 dosi

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Si è arrivati a quota 259.481 dosi somministrate in Italia per il vaccino della Pfizer, il 54,1% delle 470 mila consegnate tra il 30 dicembre e l’1 gennaio. Secondo il report del commissario per l’emergenza Covid, i vaccinati sono 223.064 operatori sanitari, 22.287 unità di personale non sanitario e 14.130 ospiti di Rsa. La regione che ha somministrato la maggior parte delle dosi ricevute è il Lazio (77,9%) davanti a Toscana (75,1%) e Veneto (73,8%). Vaccinati 157.748 donne (60%) e 101.733 uomini (40%).

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