Sessanta stagioni fa il primo Foggia – Lecco. Ed era Serie B …
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E invece, fin da quella prima partita, di cui si legge la cronaca tratta dal Messaggero, i satanelli di Oronzo Pugliese mettono le cose in chiaro: non reciteranno il ruolo delle comparse. Sfoderano una brillante prestazione e raccolgono un prezioso pareggio siglato dalle reti di Gambino ed Oltramari. Non sarà un fuoco di paglia: il Foggia rivelazione conquisterà (con Nocera capocannoniere del torneo) un prestigioso quanto inaspettato quinto posto, appena un punto sopra i lecchesi.
Ecco il ricordo della partita vergato dalle storiche firme di Luca Cicolella e Giovanni Spinelli, autori del volume celebrativo di quella stagione “Foggia cha ! cha ! cha ! 1963″ (da cui è tratta la pagina con la rosa dei calciatori e la foto di capitan Patino):
“Chi aveva pronosticato un Foggia cuscinetto cominciò a cambiare idea … La squadra non sfigurò affatto, aveva già un punto in classifica per averlo conquistato in sede d’esordio contro il Lecco di Lindskog”.
Il match tra Foggia e Lecco si è disputato anche (una sola volta) nella massima serie, stagione 1966/67: nettissimo 4 a 1 per i rossoneri (reti di Valadè e Micheli dopo una manciata di minuti, quindi autorete di Bacher e Nocera, con gol della bandiera lecchese di Bonfanti), che però non valse a scongiurare la retrocessione dei satanelli; destino comune ai blucelesti, che proprio quell’anno disputarono il loro ultimo torneo di Serie A.
L’ultima volta che le attuali protagoniste della finale playoff si sono incrociate è stata nel Campionato di Serie C/1 2007/08 (dopo i violenti disordini avvenuti il 2 febbraio 2007 in occasione del derby Catania-Palermo si decise di “rimescolare” i gironi di Serie C, separando squadre vicine per evitare incroci “pericolosi” tra rivali storiche): sofferta vittoria in rimonta del Foggia di Campilongo (2 a 1, reti di Tisci su rigore ed Ignoffo), annuncio degli stenti cui sarebbe andata incontro una squadra che pure era partita con i favori del pronostico.
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Torna dunque a sessant’anni di distanza dalla prima volta, ed a quindici dall’ultima, una partita che ha vissuto certamente scenari più nobili dell’attuale Serie C, ma che torna, nella – davvero inattesa, fino a pochi giorni fa – veste di finale promozione, in una dimensione mai prima d’ora così importante.
Walter Guarini
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