Galtier: "Allegri, malizia italiana: lo rispetto. Peccato per Di Maria. Ma non siamo i favoriti della Champions"

Sorrisi, relax, fiducia e quella motivazione in più perché comunque davanti c’è una squadra da non sottovalutare. Tutto sommato però il Psg arriva all’appuntamento della Juventus con una certa serenità ma senza dar peso alle parole di Max Allegri che dice che la partita da vincere per i bianconeri è quella con il Benfica: “Allegri – ribatte il collega Galtier – ha molta esperienza e quella malizia di allenatore italiano che rispetto molto”. Mentre Mbappé prende le misure di Vlahovic: “È uno dei più forti della sua generazione”.

ANALISI

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“Non siamo favoriti – dice Galtier – sarebbe riduttivo per le altre grandi squadre. Ce ne sono 8 o 9 che possono andare fino in fondo, ma in Champions ci sono sempre sorprese con colpi di scena. Da Psg abbiamo l’ambizione di vincere, ma non credo siamo i favoriti”. E quando gli ricordano le parole di Allegri, Galtier sorride: “Allegri ha molta esperienza e malizia, è uno che rispetto molto”. Poi il tecnico francese fa l’analisi della Juventus: “E’ una squadra di alto livello con giocatori e allenatori abituati a questa competizione, difficile da battere, che sa mettere in difficoltà gli avversari. In più finora ha incassato solo due gol in Serie A, il che spiega che si tratta di una squadra difficile da smuovere, ben organizzata in fase difensiva, forte nelle transizioni con giocatori che vanno in profondità e con un elemento di valore come Vlahovic in attacco”. Ma c’è anche il suo Psg: “Ho fiducia nelle nostre capacità, non solo di far gioco ma di vincere. I miei giocatori stanno iniziando ad avere automatismi, e cercheremo di insistere sulla creazione offensiva per creare pericoli alla loro difesa. Peccato non ci sia Di Maria, ma chi lo sostituirà sarà di sicuro all’altezza”.

POLEMICHE

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Ecco quindi Mbappé, sorridente e rilassato pure lui, che affronta la Juventus cinque anni dopo esserne stato eliminato in semifinale, quando però giocava con il Monaco. Il francese non sembra infastidito dalle polemiche degli ultimi tempi, che si tratti della rivalità con Neymar o della vicenda Pogba accusato dal fratello di aver chiesto un maleficio ai danni del parigino: “Al momento – avanza prudente Mbappé – preferisco dar fiducia a Paul con cui ho parlato. È la sua parola contro quella del fratello. Voglio credere al mio compagno di squadra anche per il bene della nazionale e perché abbiamo una competizione importante da giocare. Poi vedremo. Comunque di questa cosa non mi importa molto”. Con un certo distacco affronta anche il capitolo Neymar: “Abbiamo un’amicizia che può variare, a volte siamo molto vicini altre attraversiamo periodi più freddi, ma sempre nel massimo rispetto. I rigori? Sono il primo rigorista, ma questo non ti garantisce di tirarli sempre soprattutto se sei in una squadra con Neymar e Messi. Domani vediamo in funzione della partita”. Una partita dove Mbappé sfida Vlahovic: “Un giocatore di grande qualità che ha confermato alla Juve di far parte dei migliori della sua generazione. E può migliorare ancora, il che è formidabile, ma penso di non sbagliarmi dicendo che sarà uno dei più importanti attaccanti dei prossimi anni”. Il presente è fatto di ambizione, per Kylian: “Vogliamo cominciare al meglio la Champions per noi e per i tifosi. Ci sono tante squadre forti che si sono rinforzate e possono vincerla, ma daremo tutto per vincere anche noi”. Con Donnarumma titolare, conferma Galtier: “Sono molto soddisfatto di Gigio, per cui la gerarchia non cambia”.

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