Il 13 luglio scadono i 30 gg previsti, a pena di improcedibilità, per proporre formale denuncia al Garante del Codice di Comportamento Sportivo per le violazioni alle norme federali commesse dal collegio arbitrale e dal designatore AIA. È ben noto che tali illeciti hanno compromesso l’esito della partita di andata Foggia-Lecco. Pur avendo attivato la Procura Federale competente mediante apposita segnalazione ai sensi del Codice di Giustizia Sportiva, la Procura non ha dato a tutt’oggi alcun riscontro ed è legittimata anche a non procedere, laddove non ne ravvisasse i presupposti. Invece, il Garante del Coni può intervenire in favore dei tesserati e affiliati proprio in caso di inerzia della Procura federale. Invito pertanto la Società e per Essa l’ Egregio Collega Chiacchio a non sottovalutare questa attività. Laddove infatti ci fosse almeno un Organo di Giustizia Sportiva che voglia far valere e far osservare i principi sanciti dal Codice di Comportamento Sportivo, non tralascerei di adirlo.
Preciso che pur inviata al Garante Coni la nostra segnalazione, o meglio il mio atto a firma di alcuni Giornalisti della Testata di FoggiaTV, gli stessi, in quanto non tesserati, non hanno legittimazione attiva a formalizzare atto di denunzia. Procederò comunque confidando in una iniziativa d’ ufficio del Garante. Non si deve perdere MAI la speranza che qualcuno lassù creda in quei Valori Sportivi e punisca quelle nefandezze a cui tutta l’Italia Sportiva ha assistito.
Invito chiunque vicino all’avv. Chiacchio a sottoporgli l’opportunità di procedere anche dinanzi al Coni.
avv. Maria Grazia Lattanzio