Quarantacinque minuti disastrosi del Foggia Calcio spalancano la strada del successo al Cerignola nel derby di Capitanata. Finisce 4-2 una partita che gli uomini di Pazienza hanno meritato, nonostante una fase centrale del match che aveva riaperto ad una possibile rimonta rossonera. Troppo sbadata la difesa, troppo leggero e senza il giusto filtro il centrocampo, troppo leggero l’attacco.
FORMAZIONE – Somma ripropone Ogunseye in attacco con Iacoponi e Peralta alle sue spalle, per un 3-4-2-1 che, evidentemente, non porta i frutti sperati. Pochi palloni pericolosi in attacco, troppi buchi da coprire a centrocampo.
PRIMO TEMPO – Il Cerignola è un tornado. Blondett mette al centro da destra e Samele ci mette il piede per anticipare il diretto marcatore, cogliendo una clamorosa traversa. Al 4′ il Cerignola si presenta con Samele tutto solo davanti al portiere, ma Costra è bravo in ripiegamento a mettere la gamba, ostacolare il tiro e prendersi un importante fallo. Al 7′ il Foggia manda un segnale di vita con un colpo di testa si Petermann, ben liberato da un assist di Peralta, ma la conclusione da posizione favorevole esce incredibilmente a lato. Poco dopo è Frigerio di sinistro a calciare dal limite sfruttando una sponda di Ogunseye, ma la palla si alza di poco sulla traversa. Al 9′ torna a farsi pericoloso il Cerignola: destro secco dalla distanza di Ruggiero e volo di Thiam per deviare in angolo. Il preludio del gol. Al 12′ il Cerignola va in vantaggio su errore enorme di Thiam: conclusione dal limite rasoterra, il portiere va a terra lisciando completamente la palla che passa sotto il busto per poi entrare in rete. Foggia subito in barca e al 18′ arriva il raddoppio del Cerignola. Sempre Malcore, questa volta di tacco, tocca un pallone apparentemente innocuo, a difesa schierata e beffa tutti, marcatori e portiere. 2-0. Al 23′ il Cerignola triplica facilmente con Achik: buco sulla sinistra della difesa del Foggia, l’esterno porta palla, entra in area, punta il portiere e la mette sotto la traversa. 3-0. La squadra rossonera torna a farsi vedere al 29′ con un tiro dalla distanza di Petermann, che il portiere alza in angolo. Al 38′ Garattoni entra in area ma, contrastato, calcia a lato. Al 41′ il Foggia invoca un rigore per un tocco di mano di Achik su incursione di Petermann. Il tocco sembra esserci ma l’arbitro lascia continuare. Al 45′ Garattoni accorcia con un tocco sotto porta su cross da sinistra di Rizzo. Piatto destro e palla in rete per il 3-1. Partita riaperta? Non acconsente il Cerignola che dopo poco sfiora il poker: Russo salta un avversario, entra in area da sinistra e col destro colpisce la traversa per poi rimbalzare fuori.
SECONDO TEMPO – I rossoneri finalmente si mettono qualche metro più avanti in campo. Al 57′ il Foggia ottiene un rigore per un fallo su Ogunseye. Dal dischetto Petermann spiazza il portiere e porta i suoi sul 3-2. L’inerzia della sfida cambia e il Foggia sembra poter rimettere in piedi una baracca crollata sotto i colpi di un Cerignola scatenato. Ma nel finale sono ancora i gialloblu a esere pericolosi. Al 76′ una punizione di Malcore coglie l’esterno della rete. Al 79′ il neo entrato D’Ausilio fa perno su Leo e calcia in porta ma il portiere respinge. All’ 88′ ancora Malcore su errore in disimpegno della difesa, colpisce il palo. Un gol, quello del 4-2, che si è annunciato da solo: all’89’ Malcore riceve palla, entra in area, salta un difensore, salta il portiere e sigla il gol del 4-2. Partita finita. Il Cerignola esulta. Il Foggia si dispera.