Il contratto del capitano scade tra meno di 5 mesi e la trattativa non decolla. Il club avrebbe già pronta l'alternativa: il giocatore del Bayern che si sta per svincolare

Dal nostro corrispondente Filippo Maria Ricci @filippomricci

Sempre più lontani. Che non vuol dire che si arriverà a una separazione. La vita è piena di sorprese e in un rapporto tanto ampio, intenso e fruttifero il divorzio ha tempi lunghi e dolorosi e si fa di tutto per evitarlo. Però non ci sono dubbi: oggi Sergio Ramos e il Real Madrid, leggasi Florentino Perez, sono molto distanti.

FINO A GIUGNO

—  

Il contratto del difensore scade tra meno di 5 mesi e il dialogo tra le parti è spezzettato, frammentario, spesso criptico, a volte abrasivo. Si mandano segnali conto terzi o via social per tastare il terreno, provocare reazioni, fare un passo indietro in attesa di avanzare. Perché da parte del Madrid gestire il finale di carriera del "gran capitan" di una "leyenda viva del madridismo" del "lider maximo" dello spogliatoio blanco non è facile.

UNA LUNGA STORIA

—  

Il 30 marzo Sergio Ramos compirà 35 anni. È al Madrid da quando ne aveva 19, sbarcato alla Casa Blanca nel 2005 dietro il pagamento in extremis della clausola di rescissione fissata dal Siviglia a 27 milioni di euro: mai un ragazzo della sua età era costato tanto. La cosa non ha pesato sulle forzute spalle del "Camero", il giovane difensore nato a Camas, periferia di Siviglia. Uno abituato a prendersi grandi responsabilità sin dalla tenera età. E non ha ancora finito.

LA TRATTATIVA SINDACALE

—  

Oltre alla questione anagrafica, a complicare il rinnovo di Ramos e turbare i suoi rapporti sempre agitati con Perez c’è ovviamente la pandemia. Che ha colpito in maniera durissima le già provate finanze della Casa Blanca, asfissiate dal rinnovo del Bernabeu con un debito che oggi supera i 900 milioni di euro. Nella primavera del 2020 il Madrid ha chiesto ai suoi giocatori di ridursi gli stipendi del 10% e di rinunciare ai premi per le vittorie in Liga e Supercoppa di Spagna. I calciatori, guidati dal capitano Ramos, hanno accettato. Ora il Madrid ha avanzato la stessa richiesta. E non ha ottenuto risposta. Perché il capitano Ramos non ha alcuna fretta di trattare un taglio a quello che potrebbe essere il suo ultimo stipendio blanco.

L’OFFERTA

—  

Prima di convincere lo spogliatoio a firmare vuol sapere che ne sarà di lui. Al momento la situazione è la seguente: alla sua leggenda il Madrid ha offerto un anno di rinnovo che fatica ad arrivare a 5 milioni di euro netti. Meno della metà dei 12 scarsi che ha incassato negli ultimi anni, frutto di una complessa e acrimoniosa trattativa di rinnovo agitata dallo spauracchio del Manchester United, agitato in faccia a Florentino dai fratelli Ramos: Sergio il calciatore e René, suo fratello e agente. Perez non gradì, però alla fine tutto si concluse con grandi sorrisi e l’ascia di guerra fu sotterrata sotto l’erba del Bernabeu.

ECCO ALABA

—  

Curiosamente, la settimana scorsa Marca ha sparato in prima pagina l’avvenuto accordo tra il Madrid e David Alaba, che si sta per svincolare dal Bayern. Alla Casa Blanca non hanno un euro per fare mercato, e di fatto sono fermi da 3 sessioni, però si possono fare uno sforzo a livello di stipendio per prendere un ottimo giocatore a costo zero. Ad Alaba sono stati offerti i 12 milioni che attualmente guadagna Ramos. Non sembra casuale.

SCHERMAGLIE SOCIAL

—  

Qualche giorno fa Josep Pedrerol, rumoroso giornalista vicinissimo al paino nobile della Casa Blanca, ha tirato una buona bomba in tv: "Nel Madrid danno per certo che Sergio Ramos se ne andrà il 30 giugno". La cosa ha innescato una curiosa reazione a catena: la notizia è stata ripresa da un account Instagram in lingua inglese di un tifoso del Madrid che ha aggiunto: "Così trattiamo le nostre leggende. Crepacuore". A sorpresa al post è arrivato un like di peso, quello dello stesso Sergio Ramos. La cosa ovviamente non è passata inosservata, e ha creato reazioni virali che hanno portato "el gran capitan" a ritrattare l’endorsement galeotto. La sparizione del like ha rallegrato il tifoso, che ha ringraziato Ramos per il passo indietro invitandolo a far di tutto per restare.

TIFOSO ROSSONERO

—  

Sergio e René riflettono, e sfogliano la margherita. Dal Madrid non vorrebbero andarsene, però è chiaro che un Ramos svincolato non farà fatica a trovare una sistemazione degna economicamente e sportivamente. All’estero, ovviamente. In Inghilterra e Francia seguono il caso con attenzione. Noi possiamo solo ricordare al Milan che Ramos è cresciuto specchiandosi nel mito rossonero ed esprimendo sempre la sua grande ammirazione per Paolo Maldini.

Let's block ads! (Why?)