Terno secco del FOGGIA al Degli Ulivi. Vittoria meritatissima ed indiscussa. La vittoria del tridente a segno al completo, la vittoria delle ripartenze a memoria, ma soprattutto la vittoria del Magister per due motivi fondamentali. Il primo: uno che manda in campo la medesima formazione di tre giorni prima non ha bisogno di parlare con i giocatori. Confermandoli sembra urlare loro: e adesso tirate fuori gli attributi e fatemi vedere una volta per tutte quello che sapete fare; io ve l’ho spiegato da due mesi! Il secondo un allenatore vero manda sempre i migliori in campo anche se si gioca tre volte in una settimana! Altro che gli scienziati del piffero che si atteggiano a “turnoveristi”. Devono giocare sempre i migliori se si vuole vincere. Mourinho docet: 14 giocatori per un “triplete”.
Fin da domenica sera il Magister aveva detto il campionato comincia ad Andria e così è stato. Stasera il FOGGIA è settimo in classifica, con un nono posto blindato matematicamente in attesa dei posticipi. Tre giorni fuori dai play off sono sembrati un’eternità, ma ora i rossoneri sono nuovamente dentro. Dicevamo la vittoria di Zeman. Finalmente il Magister ha vinto la 95^ partita sulla panchina del FOGGIA eguagliando Vincenzo Marsico, che però non aveva mai vinto in B ed in A. Inizia col piglio giusto il FOGGIA ma sbatte contro il muro andriese. Poi la sblocca Curcio delizia in trasferta e croce in casa fin dall’anno scorso. 16^ rete col FOGGIA che gli vale il 65° posto nella classifica marcatori di sempre ex aequo con Bradaschia, Majoli e Rossi Dante.
Nella ripresa si vede un FOGGIA stratosferico. Traversa di Curcio, Rete ancora di testa di Ferrante e scavetto di Merola. Stavolta Zeman si avvale delle cinque sostituzioni e lo fa con chirurgica precisione. Chi subentra ricopre il medesimo ruolo del subentrato. Anche questa è arte, perchè a pochi metri di distanza Panarelli con poche idee e ben confuse manda nel pallone i suoi biancazzurri cambiando modulo almeno tre volte. Sembrava di rivedere FOGGIA-Ternana di qualche mese fa, solo che stavolta erano i nostri a maramaldeggiare.
Ora però va immediatamente spento l’interruttore della gioia. Il Messina sta arrivando e bisogna cancellare dalla mente la vittoria nei sedicesimi di Coppa contro i peloritani, altrimenti i tre punti li vediamo col binocolo. Per lo stesso motivo dimenticare il terno di Andria, salvando solo gli schemi a memoria, perché il 3 novembre tra poco più di un mese arriva e l’Andria sarà il nostro avversario negli ottavi. Si azzera tutto, perchè il calcio è anche questo. Sul volo che da Tokyo riportava in Patria il Milan Campione Intercontinentale, Franco Baresi disse a Sacchi: mister siamo i primi al mondo e il buon Arrigo rispose fino a mezzanotte, perchè da domani il calcio va avanti…
Peppino Baldassarre