Il tecnico del Foggia Calcio Zdenek Zeman ha rilasciato al sito ufficiale del club delle dichiarazioni alla vigilia della partita di domani a Viterbo con il Monterosi, esordio del campionato di Lega Pro Serie C girone C. Queste le sue parole.
Quali sono gli obiettivi finali di questa stagione e di quanto Catanzaro e Avellino sopravanzano il Foggia?
«Siamo all’inizio del campionato e già parliamo del finale? E’ strano. Il Foggia deve trovarsi un posto tra i protagonisti e penso che la squadra sarà capace di lottare per un risultato positivo sul campo. Poi è vero che ci sono squadre più attrezzate e più esperte, ma spero che la nostra poca esperienza riusciremo a pareggiarla con la grande volontà».
Dopo un mese si è fatta un’idea di quello che può essere il potenziale di questa squadra? Potrà essere come quella del 2010-2011?
«Possiamo fare bene ma è normale che dobbiamo lavorare tanto e applicarci tanto. Io mi auguro che tutti riescano a crescere e mettersi in luce, ma arrivare in nazionale non è una strada facile».
Le sue sensazioni alla vigilia di questo esordio?
«Dobbiamo migliorare tanto. La squadra è composta da ragazzi che sono arrivati una settimana fa e altri che hanno svolto tutto il ritiro. Bisogna cercare amalgama che, al contrario di quello che pensava Massimino, non si compra. Dobbiamo trovarla».
Con la Paganese la squadra era al 50%, domani potrà essere al 55%? Quali progressi si aspetta dalla squadra?
«Mi aspetto miglioramenti perché è normale con una settimana di lavoro in più si riesce a fare qualcosa in più. Dal punto di vista fisica penso che la squadra stia bene a eccezione di Tuzzo e Garattoni che non verranno con noi. Mi aspetto progressi sul piano tattico. Dobbiamo sapere quello che giochiamo e perché giochiamo così».
Come ha trovato Volpe? Possono cambiare le gerarchie in porta?
«L’ho trovato bene, si è allenato con la Cremonese fino al giorno prima di venire qui. E’ giovane, di prospettiva, le gerarchie si conquistano sul campo. Per ora ho piena fiducia in Alastra».
Ferrante come sta? Giocherà lui o si va verso la conferma del tridente?
«Per me è guarito ed è a disposizione poi sta poi a me scegliere se utilizzarlo a pieno, parzialmente o non utilizzarlo proprio».
Si sente di dire qualcosa ai tifosi che arriveranno a Viterbo?
«Sono contento che vengano con noi a, spero, aiutarci a rendere al meglio. Mi auguro che non succeda niente tra il comportamento dei tifosi locali e dei nostri. Mi auguro che vista la presenza dei tifosi si giochi in casa ma è il campo che decide il risultato. Gli spalti aiutano ad esprimersi al massimo».
Il Monterosi… una neopromossa rafforzata con uomini di esperienza. Adotterà criteri particolari per affrontarlo?
«Spero che la mia squadra riesca a proporre il suo gioco, poi è normale che bisogna anche guardare quello che fanno gli altri e come lo fanno. Io cambiamenti particolari non ne faccio. Per tutto il campionato troveremo squadre che giocheranno a tre o a cinque».
La preoccupa l’entusiasmo del Monterosi? Quali difficoltà possono venire fuori da questa trasferta?
«So che le squadre neopromosse, specialmente all’inizio, hanno entusiasmo e vogliono continuare con risultati positivi. Poi come squadra penso che hanno giocatori abbastanza esperti che hanno fatto qualche partita anche in C però dall’altra parte ci siamo anche noi».
Formazione. Quale tridente d’attacco è quello titolare? C’è già un undici titolare o deve ancora valutare la condizione dei giocatori?
«Ho una rosa con 24 giocatori, due per ogni ruolo. La formazione la faccio a seconda di quello che vedo sul campo. Per me non ci sono titolari. Sono tutti titolari ma giocano solo in undici all’inizio. Poi i cambi sono legati a come va la partita. Decido in funzione della prestazione e dei risultati. Vale per il tridente e per tutta la squadra».