Zdenek Zeman, tecnico del Foggia Calcio, ha parlato alla vigilia del primo turno Playoff con la Turris. Si gioca domani alle 17.30 allo Zaccheria (con il settore di Curva Nord chiuso). Queste le parole dell’allenatore.

Come stanno i suoi ragazzi mister?

«La squadra è allegra. Speriamo faccia una buona partita. Sanno che si giocano tanto. Speriamo di e riuscire a fare una buona partita contro un avversario non facile»

Il Foggia con avversari che giocano a cinque è andata spesso in difficoltà. La Turris poi ha vinto già con il Foggia

«All’andata abbiamo fatto abbastanza bene, abbiamo giocato più di loro ma nel calcio contano i gol. Loro ne hanno fatti noi ne abbiamo sbagliati. Nel ritorno abbiamo sofferto di più perché abbiamo attaccato troppo con i due terzini. Abbiamo imparato come comportarci. Le disposizioni di base ci sono poi bisogna rispettarle»

Se dovesse andare avanti nel cammino playoff il Foggia sarà quasi sempre l’ultima per punti (quindi giocherà in trasferta). Pensa che con la velocità potrà annullare questo svantaggio?

«Spero di si le mie squadre sono basate sui ritmi le altre sulle individualità. La squadra sta bene fisicamente e spero si giochi sui ritmi e sulle verticalizzazioni»

Dove non dovrà sbagliare domani il Foggia? Attenzione difensiva? Prolificità in attacco?

«Domani dobbiamo cercare di stare attenti. I loro tre attaccanti hanno fatto 32 gol insieme e sono tanti. Dobbiamo stare attenti dietro perché sono pericolosi. Poi in mezzo ci sarà battaglia. In avanti il gol lo abbiamo trovato quasi sempre e speriamo di trovarli anche domani»

Come stanno Ferrante e Di Pasquale?

«Sono a disposizione. Non accusano particolari problemi. Si sono ripresi e spero di trovarli al cento per cento»

Oggi i tifosi hanno sostenuto la squadra nel corso della rifinitura (300 in Curva Nord)

«Peccato perché domani la Curva Sarà vuota. Non è colpa nostra, però il tifo di Foggia lo conosco da quando venivano in trentamila allo stadio. Ci hanno sempre aiutato e spero che ci aiutino anche domani senza creare problemi»

Come ripete sempre lei, quella di domani sarà una gara come tutte le altre?

«Come le altre comincia da zero a zero. Ci serve la vittoria, ci basta il pareggio ma non è una cosa adatta per noi e neanche per gli avversari. I ragazzi sanno che la partita è importante per la città»

Il 1° maggio del 1994 il Foggia perse la qualificazione in Coppa Uefa con il Napoli. Questo 1° maggio spera di riscattare quel giorno?

«Speriamo che non ci sfugga la possibilità di andare avanti»

Molti di questi ragazzi sono alla prima esperienza in C e al loro primo playoff per la B. Cosa si sente di consigliare ai ragazzi?

«Dico di non mollare. Siamo arrivati qua con meriti, quello che hanno fatto sul campo è un miracolo, grazie alla loro applicazione e alla loro voglia di farsi vedere. Ci sono tante squadre che tecnicamente hanno valori superiori ma loro hanno sopperito con la forza di volontà»

Si gioca in casa e questo è un bene perché il Foggia ha fatto più punti in casa che in trasferta.

«Da quando ci alleniamo allo stadio ci conosciamo di più. Abbiamo preso qualche riferimento in più per muoverci sul campo e sapere dove dobbiamo andare. Spero che con l’aiuto dei tifosi, che non ci fanno mollare durante la partita, ce la si può fare»

Squadra al completo? Con Tuzzo potrà contare su sette attaccanti.

«I sette attaccanti meriterebbero di giocare tutti ma ne posso schierare solo tre e poi vediamo gli sviluppi»

In porta cosa succederà? Scelte fatte?

«Stanno tutti e tre bene e hanno fatto tutti e tre benissimo ma uno purtroppo non andrà in panchina e mi dispiace»

Cosa ne pensa della formula dei playoff?

«Comincia una Coppa Italia. Ha lo stesso principio. Abbiamo la voglia di andare avanti e speriamo di riuscirci»

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