Diretto e chiaro come sempre, mister Zeman non fa giri di parole nel commentare la gara dei suoi contro un ostico Monopoli. Bene il risultato, meglio la difesa, non la prestazione e la costruzione del gioco. Ecco cosa ha detto ai cronisti nella conferenza stampa di fine gara:

“Dove vogliamo arrivare? Dove vogliono tutte le altre squadre: fare il meglio possibile, che vuol dire stare in alto in classifica. Poi si vedrà. Come in tutti i campionati, le cose si delineeranno a Marzo e fino a Marzo c’è tempo. Noi però dobbiamo cercare di trovare continuità, almeno di risultati più che di prestazioni perchè anche oggi non mi è piaciuta tanto. E’ vero che il Monopoli è una squadra difficile che si chiude bene e riparte meglio. Noi siamo stati bravi in retrovia perchè gli abbiamo permesso poco o niente ma non siamo riusciti a giocare come volevamo. Sapevamo che loro avrebbero cercato di chiuderci sulle fasce e noi sulle fasce ci siamo trovati sempre tre in linea a destra e tre in linea a sinistra: in questo modo non si sviluppa il gioco nel mezzo. Noi invece abbiamo fatto gol e colpito due pali in azioni sviluppate centralmente. Non è un caso: in fase difensiva loro erano sempre in 5 dietro e bisognava saperli smuovere altrimenti per loro era facile chiudere sugli esterni. Le occasioni fallite in attacco? Alcune le posso spiegare, ad esempio  Ferrante (nel finale, ndr) ha avuto un crampo mentre preparava il tiro e si è dovuto fermare. Altre invece andavano realizzate. L’ultimo contropiede eravamo 6 contro 2 ed invece di giocare su uno degli uomini liberi il ragazzo (Rizzo Pinna, ndr) ha provato il tiro. Sono errori di gioventù, io spero che impareremo presto a gestire queste situazioni meglio. 

 Foggia a 8 punti dal Bari e 2 dal Catanzaro, al secondo posto. Il campionato resta aperto?

Spero di sì, Bari permettendo. Noi abbiamo una prima occasione mercoledì per cercare di fermarli ma è normale che se hanno tanti punti e tanti gol fatti vuol dire che è una squadra che in questo momento è in salute. La difesa? Penso che si è comportata bene. Ha concesso poco all’avversario, anche se ogni tanto c’era un po’ di confusione anche lì. Forse dovevamo giocare un po’ più alti quando il Monopoli lanciava lungo per gli attaccanti però sia Sciacca che Girasole nel mezzo hanno fatto un buon lavoro, mentre sugli esterni abbiamo sofferto ma siamo riusciti a coprire tutto. L’esclusione dal primo minuto di Curcio? Come ho detto altre volte, Curcio è più mezzapunta che attaccante, e visto che mi lamento sempre che le punte non attaccano la porta (dissimula un sorriso, ndr) stavolta volevo provare con Di Grazia che purtroppo si è subito infortunato. Ma Curcio è il capitano e rimane sempre un giocatore importante per noi. In più lui in settimana aveva preso una botta su una caviglia e non era al 100%. Di Grazia? Deve fare i controlli domani, anche se penso sia presto per valutare. Bisogna vedere se è stiramento o strappo. Merola e Merkaj? Merola, col problema dei tre in linea sulla fascia che dicevo prima, ha avuto difficoltà a giocare. Merkaj invece quando è entrato ha trovato un avversario che si era allungato e perciò ha avuto più spazi. Nel finale, con quegli spazi a disposizione, dovevamo costruire meglio. 

E’ contento per il risultato o avrebbe preferito una maggiore prestazione?

Bè, sempre meglio fare risultato che prestazione. Comunque nel primo tempo ci abbiamo provato, abbiamo fatto gol ma poi forse i ragazzi con meno esperienza hanno provato a gestire la gara e così hanno fatto giocare di più il Monopoli. Noi dobbiamo essere convinti di ciò che facciamo e oggi non lo siamo stati 

Giancarlo Pugliese

Foto: ph. Potito Chiummarulo

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