L'ex centrocampista di Udinese e Fiorentina sequestrato da uomini armati a Warri, sul delta del Niger. Gli era successa la stessa cosa nel 2012
Shock in Nigeria. Christian Obodo, 36 anni, vecchia conoscenza della Serie A per il suo passato tra Perugia, Udinese, Fiorentina, Lecce e Torino, è stato sequestrato da uomini armati mentre si trovava con la sua fidanzata a Warri, città nigeriana sul delta del Niger. Secondo le ricostruzioni di Afp, il centrocampista si era fermato a comprare della frutta, ma una volta sceso dall'auto degli uomini l'hanno trascinato in un'altra macchina. Un testimone ha raccontato l'accaduto.
Il fatto
—Rapito e rilasciato, Obodo ha parlato così della sua brutta esperienza. Non la prima, perché l'ex Udinese era già stato sequestrato nel 2012, sempre a Warri. "Non capisco perché devono farmi vivere queste situazioni", ha detto. Otto anni fa, infatti, Obodo fu rapito mentre stava andando in chiesa. I sequestratori chiesero un riscatto di 150mila euro, ma Christian fu salvato da un raid della polizia. Stavolta è stato rilasciato subito, come raccontato proprio da Obodo a Brila FM: "Sono stato chiuso per 4 ore nel bagagliaio di una macchina, al caldo. I rapitori mi hanno detto anche di aver perso dei soldi scommettendo sulle partite della nazionale nigeriana. Non mi hanno fatto male, né minacciato".
In Italia
—Arrivato in Italia a 17 anni grazie al Perugia di Gaucci, Obodo ha giocato tra Serie A e B dal 2001 al 2012. Prima in Umbria, poi Fiorentina, Torino, Udinese e Lecce (243 presenze e 15 totali). Otto anni fa ha lasciato il campionato italiano e ha girato l'Europa: Portogallo, Bielorussia, Romania, Grecia, dove ha chiuso la carriera nel 2017 dopo una parentesi senza successo nell'Apollon Smirne. Per lui anche 21 presenze e quattro gol con la Nigeria, con cui ha ottenuto un terzo posto nella Coppa d'Africa del 2006.
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