Il russo, ex United, racconta l'episodio nella sua autobiografia: "Non parlavo l'inglese, i miei compagni mi insegnarono solo le parolacce". Compresa una frase che avrebbe potuto avere brutte conseguenze...

Mandare (eufemisticamente) a quel paese Sir Alex Ferguson, dandogli pure dello “stronzo scozzese”, fa di certo sensazione. Ma essere addirittura in grado di raccontarlo ai posteri nella propria autobiografia è la vera notizia. A uscire indenne dalla colorita conversazione con il leggendario tecnico del Manchester United è stato Andrei Kanchelskis che nel 1991, quando arrivò ai Red Devils dallo Shakhtar Donetsk per 650.000 sterline di allora, conosceva sì e no tre parole di inglese. Il che lo rendeva il bersaglio ideale degli scherzi nello spogliatoio (dove a quel tempo c’erano personaggi come Peter Schmeichel, Ryan Giggs, Paul Ince e Bryan Robson). “Ogni volta che un calciatore straniero arriva in una nuova squadra, come prima cosa gli insegnano a dire le parolacce – ha spiegato il 51enne russo, di origini ucraine, nella sua biografia di prossima uscita, ripresa dal Daily Mail. Quando ho allenato in Russia, ho visto esattamente la stessa cosa con i giocatori brasiliani. Ma i miei compagni mi insegnarono anche il modo corretto di rivolgermi al tecnico del Manchester United. Un giorno, credo fosse la prima volta che mi imbattevo in Alex Ferguson, lo incrociai nei corridoi del Cliff e lui mi disse ‘Tutto bene Andrei, come sta andando?’. Al che io gli sorrisi e replicai ‘Vaff… stronzo scozzese’. Ferguson si fermò di colpo, ma poi si mise a sorridere, quando sentì una risata riecheggiare nel corridoio, mentre io rimasi lì a fissarlo sbalordito”.

idolo dei tifosi

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L’episodio non ebbe (fortunatamente) conseguenze per l’ex centrocampista, ma da quel momento Kanchelskis iniziò a diffidare dei “consigli” dei compagni di squadra e ci diede dentro con l’inglese, ambientandosi in fretta all’Old Trafford, dove divenne un idolo dei tifosi con 161 presenze e 36 gol, legando il suo nome a sei trofei importanti, fra cui due titoli di Premier League e la Super Coppa europea del 1991. Nel 1995 Kanchelskis lasciò a sorpresa lo United per passare all’Everton e in seguito vestì le maglie di Fiorentina, Rangers, Manchester City e Southampton, prima di passare all’Al Hilal e chiudere poi la carriera da giocatore in Russia (Dinamo Mosca, FK Saturn e Krylia Sovetov).

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