Numeri alla mano, attualmente solo sette dei venti club di Premier League hanno oltre il 50% della squadra vaccinato con la seconda dose. La denuncia del Daily Mail

Quasi due terzi dei calciatori della Premier League devono ancora essere vaccinati e molti continuano a rifiutarsi di farlo. È stato il

L’ECCEZIONE

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Da qui la legittima preoccupazione della Lega, che giovedì sera ha però ricevuto garanzie dal governo proprio su quest’ultimo aspetto: se il certificato vaccinale sarà reso obbligatorio, i tesserati non vaccinati potranno comunque restare a disposizione della squadra, a condizione che si sottopongano regolarmente ai controlli. Una concessione che potrebbe scatenare una (comprensibile) reazione contrariata da parte dei tifosi, ai quali sarebbe invece richiesto l’obbligo vaccinale per andare allo stadio, ma a detta del tabloid sulla decisione del governo graverebbero le possibili implicazioni legali derivanti dall’imposizione forzata del vaccino. Numeri alla mano, attualmente solo sette dei venti club di Premier League hanno oltre il 50% della squadra vaccinato con la seconda dose e mentre Leeds, Wolves, Southampton e Brentford possono contare su più del 90% dello staff completamente immunizzato, per contro ci sono almeno tre squadre che faticano ad arrivare a dieci persone. E visto il numero sempre più ingente di giocatori dubbiosi sul vaccino, è improbabile che la situazione possa migliorare in tempi brevi.

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