Il tecnico del Chelsea non ha l'appeal dei colleghi più celebrati, ma si sta dimostrando di primo livello per gestione, personalità e spirito innovativo. E dire che voleva fare il pilota di elicotteri...
Non ha l’aura magica di Guardiola, non esibisce il fascino magnetico di Klopp, non vanta la riconosciuta personalità di Ancelotti. Ma tutti e tre li riassume. A modo suo. Non indica orizzonti lontani, non immagina nuovi mondi, non parte alla conquista di altre terre annunciando - come altri suoi esimi colleghi - "Ehi mondo, sto partendo alla conquista di terre sconosciute". Ma fa tutte queste cose, con una cifra personale. Meno fashion, più sottotraccia. Concreta, soprattutto.