Per il difensore del City restano aperti due casi di violenza, ancora da giudicare. La società inglese: "Non siamo in grado di commentare"

La Chester Crown Court di Manchester ha giudicato Benjamin Mendy innocente rispetto a sette delle nove accuse avanzate da alcune donne, che il difensore aveva incontrato tra il 2018 e il 2021. A darne notizia è stato il Manchester City, club proprietario del cartellino del giocatore: "Considerando la sussistenza di questioni aperte relativamente al caso, la società non è nella posizione di commentare ulteriormente l’accaduto", si legge sul sito ufficiale della squadra.

LE ALTRE ACCUSE

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In capo a Mendy, infatti, restano ancora due accuse prive di verdetto: una per stupro ai danni di una donna 24enne per fatti risalenti all’ottobre 2020 e una per tentato stupro di una donna 29enne nell’ottobre 2018. La giuria della Corte di Manchester, dopo 14 giorni di deliberazioni, non è stata in grado di emettere giudizi al riguardo. Adesso ha a disposizione sette giorni per decidere se portare avanti un nuovo processo, che avrebbe inizio nel mese di giugno.

L’ARRESTO

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Il terzino, Campione del Mondo con la Francia nel 2018, era stato arrestato nell’agosto 2021 e, a partire dal mese successivo, ha smesso di percepire lo stipendio dal City. Il processo è iniziato lo scorso agosto. "So di non essere bello come Brad Pitt – aveva dichiarato il calciatore ai giudici -, però le donne in questione mi sono saltate addosso. Non per il mio aspetto, ma per il mio mestiere: è stato facile fare sesso con numerose ragazze perché sono un calciatore".

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