Come previsto vince il Bari mentre il Foggia non salva nemmeno la faccia. Marchionni decide per Morrone in mediana, sacrificando fuori ruolo Salvi. Il Bari comincia padrone del centrocampo con un possesso palla continuo ed intenso. Il Foggia lotta e resiste, ma poi con la complicità di Gavazzi, il Bari con Marras e D’Ursi piazza due colpi da KO. Ad inizio ripresa Di Jenno accende la fiamma di un cerino di speranza, ma proprio perché trattasi di cerino, subito dopo D’Ursi chiude partita e qualificazione. Questa volta l’ha vinta per davvero Auteri. Egli, infatti, ha deciso che nove giocatori gli bastavano per vincere, perché ha raddoppiato dal primo minuto la marcatura su Balde e Curcio. Annullati i protagonisti di Catania il Foggia non solo si è rivelato innocuo ma con degli erroracci difensivi ha permesso ai padroni di casa di chiudere la partita. Evidentemente Marchionni quando va a Bari va in confusione. In campionato non seppe gestire la superiorità numerica, ieri ancora una volta poche idee e ben confuse. Il Foggia comunque va elogiato per aver centrato la salvezza e addirittura per essersi qualificato agli spareggi ma francamente non si poteva pretendere di più da questi giocatori. Adesso tocca alla dottoressa Pintus “Qui di parrà la tua nobilitade”. Noi aspettiamo luglio per capire quali sono le vere intenzioni di questa società.

Peppino Baldassarre

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