Il tecnico dopo i sei gol incassati dall'Aston Villa: "Questo deve diventare il giorno più importante della nostra stagione"

Dal nostro inviato Davide Chinellato @ dchinellato

Roberto De Zerbi non ci sta. “Questo non era il vero Brighton”. Lo dice dopo aver diretto la peggior partita della sua gestione, dopo essere diventato l’allenatore della peggior sconfitta in Premier della sua squadra. Per il tecnico italiano il 6-1 che i gabbiani hanno incassato in casa dell’Aston Villa non è questione fisica, degli impegni che si accumulano tra campionato e coppe, ma soprattutto mentale: “È evidente che non siamo pronti per competere ogni 3 giorni” dice. Dove competere è la parola chiave, perché il Brighton che prima che l’Europa League entrasse nel menù aveva distrutto Manchester United e Newcastle giocando il calcio migliore della Premier ha lasciato spazio ad una squadra che ha perso tre delle ultime 4 partite. Con la trasferta a Marsiglia e la visita del Liverpool all’orizzonte.

cambio di passo

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De Zerbi si assume la responsabilità della storica sconfitta di Birmingham (“Quando perdi in questo modo, quando perdi 6-1, la colpa è prima di tutto dell’allenatore”) ma è chiaro che il messaggio che manda dalla sala stampa piena di storia dello stadio dell’Aston Villa è rivolto prima di tutto ai suoi giocatori: “Per il Brighton dovrebbe essere un onore giocare in Europa League, dovrebbe essere un onore lottare per diventare una squadra di alto livello. Un onore, non pressione - dice col tono di voce che sale e riesce più faticosamente di prima a nascondere la rabbia -. Lo scorso anno volevamo l’Europa, ma giocare una volta ogni 3 giorni è un altro sport rispetto a una partita a settimana come era stato finora. O decidiamo che vogliamo competere ogni 3 giorni e combattiamo per farlo, o ci accontentiamo di giocare una volta a settimana. Dobbiamo accettare che i ritmi sono cambiati, è l’unica cosa da fare. Avevo messo dei titolari freschi, che non erano in campo mercoledì (nella sconfitta di Carabao Cup contro il Chelsea, ndr). Sto provando a gestire la squadra in modo diverso per mantenere l’energia fisica, che però non è abbastanza. Nel calcio per dare il massimo devi partire dalla testa”.

lezione

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De Zerbi non butta la partita, pur dicendo che il suo Brighton ha sbagliato tutto. Ma vuole che i suoi si concentrino sulla lezione da imparare. “Questo deve diventare il giorno più importante della nostra stagione, uno dei più importanti da quando sono al Brighton - dice -. Stiamo soffrendo, è una giornata nera, ma dobbiamo renderci conto che il livello è cambiato. E noi volevamo essere a questo livello. Io credo nei miei giocatori, ho una fiducia enorme nelle persone del mio spogliatoio. Soffriamo tanto per questa sconfitta, ma a volte capita di perdere così, soprattutto se non sei mentalmente pronto. Sono sicuro che giovedì si vedrà un altro Brighton”. Non è solo un augurio: De Zerbi è pronto a trasformarlo nel suo nuovo mantra. Perché quello di Birmingham non era il vero Brighton. E se ne sono accorti tutti.

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