Un pari agrodolce. Un po’ perché il Foggia Calcio aveva accarezzato la vittoria, ribaltando con bravura il vantaggio del Monopoli, poi perché il gol del pari è nato da un’incomprensione tra Salines e Nobile ed ha i connotati del regalo natalizio fuori stagione. Al “Veneziani” il derby tra il Monopli e il Foggia finisce 2-2 in un vortice di emozioni. Emozioni garantite dall’atteggiamento delle due squadre. I biancoverdi hanno la rabbia di chi cerca la prima vittoria in campionato per allontanare lo spettro della crisi e far sorridere la classifica. Il Foggia, più compassato, punta a allungare la serie utile fin qui giunta a cinque risultati (sei se si considera la vittoria in Coppa Italia Lega Pro). Un punto che, evidentemente, il Foggia ritiene prezioso nell’economia del campionato e nel percorso di crescita intrapreso dal gruppo. Ma anche e soprattutto perché il derby si gioca in piena emergenza.

FORMAZIONE – Il Foggia, infatti, è decimato: sono out per infortunio Beretta, Tounkara, Garattoni, Rizzo e Marzupio, cinque potenziali titolari. Il tecnico Cudini schiera il 4-3-1-2 con Riccardi, al suo esordio da titolare, al centro della difesa a far coppia con Carillo. Sugli esterni Salines e Antonacci. Centrocampo in formazione tipo con Marino play, Martini e Di Noia mezzali. In attacco c’è Schenetti trequartista con Peralta e Tonin punte. Embalo, reduce da tre gol in due partite va in panchina. E vi resterà.

PRIMO TEMPO – Con la rabbia di chi vuole fare punti il Monopoli inizia la partita con grande aggressività e prova a sfondare sulla sinistra offensiva, cercando spesso l’imbucata alle spalle di Salines, apparso spaesato. Ma il primo tiro in porta del match è del Foggia e arriva al 7’. Peralta, in contropiede, porta palla fino al limite e calcia di sinistro, ma la mira è centrale e il portiere para senza affanno. All’11’ il Monopoli va vicino al gol. Lo schema su calcio d’angolo è ben organizzato. Mentre tutti, attaccanti e difensori in marcatura, corrono verso la porta, dalla bandierina parte un rasoterra arretrato per Vassallo che di piatto destro al volo indirizza il pallone sotto l’incrocio ma Nobile para in bello stile. Un minuto dopo è nuovamente Peralta a provare la conclusione dal limite, ma anche in questo caso il portiere para in due tempi. Da un portiere all’altro. Al 27’ Nobile deve compiere una prodezza per salvare la sua porta. Starita, spalle alla porta, controlla un traversone basso da sinistra, si gira su sé stesso e conclude. Il portiere del Foggia con l’istinto si allunga e salva togliendo la palla dall’angolino basso della porta. Il gol è solo rimandato e arriva al 29’. Bella azione sulla destra con palla messa al centro da Iaccarino per D’Agostino, che di testa infila la palla in porta. Uno a zero. Subito dopo il Monopoli può raddoppiare. Starita entra in area da destra e, giunto sul fondo, incrocia il destro con la palla che attraversa tutto lo specchio della porta per poi uscire in fallo laterale. Al 34’ il Monopoli si vede anche annullare un gol di Santaniello per presunta posizione di fuorigioco. L’attaccante aveva ribadito in rete una respinta corta di Nobile su tiro ravvicinato di Starita. Nel momento migliore dei “gabbiani” il Foggia pareggia. Corre il minuto 42’ quando sugli sviluppo di una rimessa laterale di Antonacci serve Tonin, che in area controlla la palla e la consegna all’accorrente Schenetti, che di esterno deposita la palla in rete. Uno a uno. Il Monopoli sparisce dal campo e c’è solo il Foggia che al 46’ la ribalta con gli stessi protagonisti ma a parti invertite. Verticalizzazione di Schenetti per Tonin, che entra in area per vie centrali, controlla il pallone in corsa e supera il portiere. Uno a due.

SECONDO TEMPO – Al rientro in campo il Foggia sembra voler gestire mentre è ancora il Monopoli a reagire con rabbia. Sulla pressione dei padroni di casa, al 51’ il Foggia la combina grossa. Palla lunga per Starita, sulla quale Salines è in vantaggio. Nobile esce fuori dall’area alla ricerca del pallone ma l’attaccante anticipa tutti di testa, toccando il pallone quel tanto che basta per tagliare fuori il portiere per poi segnare il rovesciata a porta vuote, eludendo la marcatura dello stesso Salines. Due a due. Ora l’inerzia della partita è cambiata. Al 54’ Iaccarino ci prova da una posizione defilata, ma Nobile mette i pugni e respinge. Al 69’ Cudini cambia: fuori Riccardi dentro Vezzoni, con Salines che diventa centrale di difesa. La partita si spegne. L’allenatore rossonero non opera cambi fino allo scadere quando escono Marino, Schenetti e Tonin, per fare spazio a Vacca, Odjer e Idrissou Subutan. Finisce due a due. Un risultato che prima del match sarebbe andato bene a entrambe ma che al termine dello stesso lascia un pizzico di amaro in bocca. Ad entrambe.

Fonte foto: Federico Antonelli – Calcio Foggia

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