Il pareggio interno contro il Potenza non ha senz’altro portato il sereno in casa Foggia. La posizione del tecnico Cudini non si rafforza affatto e il grande nervosismo palesato dal tecnico marchigiano a fine gara sembra confermarlo. Cudini, espulso dall’arbitro Mirabella a fine gara, rischia oltretutto una maxi squalifica a causa delle accese (e reiterate) proteste contro il direttore di gara riferite all’episodio del sospetto fallo in area su Garattoni negli attimi finali della partita.

Al contempo, sia il silenzio stampa indetto la scorsa settimana dalla società che (soprattutto) la prolungata assenza del patròn Canonico (denunciata con particolare crudezza da uno striscione affisso dai club organizzati nelle ore precedenti la gara) non aiutano a sopire la sensazione di “isolamento” a carico di staff e squadra. Filtrano invece con insistenza voci su iniziative di contatto con altri tecnici.

Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, infatti, sarebbero almeno due gli allenatori che hanno ricevuto una chiamata da via Gioberti, sebbene non sia chiaro da quali figure societarie (o vicine alla società) sia partita l’iniziativa. Il primo è Pino Raffaele. Il tecnico siciliano non si è accordato con il Potenza per il ritorno sulla (incandescente) panchina lucana, con tanto di polemiche e botte&risposte con il club rossoblu. E così l’abboccamento con il Foggia, partito la scorsa settimana, va avanti. L’altro è Pasquale Padalino, un’ipotesi che punterebbe tutto sulla grande conoscenza dell’ambiente da parte del mister foggiano, già per ben due volte sulla panchina dei satanelli.

Ci sono però alcuni dettagli non di poco conto in sede di trattative. Entrambi avrebbero chiesto precise garanzie contrattuali per poter lavorare al meglio: in particolare un anno e mezzo di ingaggio (richiesta comprensibile, dato il momento dell’anno, anche per avere un peso specifico diverso nei confronti di squadra e ambiente), oppure la previsione di specifiche clausole a obiettivo per il rinnovo automatico del contratto. E poi c’è il discorso del mercato: la squadra ha oggettive lacune di rosa, concentrate in particolare in alcuni ruoli e reparti, su cui la necessità di aggiustamenti in sede di mercato invernale pare indispensabile. In particolare Padalino, assolutamente deciso a evitare salti nel buio nel caso di un suo terzo ritorno sulla panchina della squadra della sua città, pare aver chiesto garanzie di condivisione totale nelle scelte da operare e una programmazione adeguata anche a discorsi futuri. Sullo sfondo, resta la situazione contrattuale di Cudini: accordo per le dimissioni o esonero? Il tecnico di Porto Sant’Elpidio sarebbe piuttosto deciso a voler continuare il suo lavoro: la palla sarebbe dunque completamente sul campo della società.

La Redazione

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