Martedì Grasso, ultimo giorno di Carnevale: quello in cui gli scherzi si intensificano e si fanno più audaci. Ed è  proprio ad uno scherzo, ma davvero di pessimo gusto, che abbiamo pensato quando abbiamo appreso, nelle ultime ore, delle dimissioni che sarebbero state rassegnate da Fabio Gallo da tecnico del Calcio Foggia. Dimissioni che furono a lungo nell’aria nel periodo complesso immediatamente successivo all’addio di Matteo Lauriola a fine novembre scorso, ma che oggi, all’indomani di una rotonda vittoria contro la Juve Stabia (sia pure con un undici di “emergenza” in campo) e nel contesto di un cammino, anche al netto della sfortunata eliminazione in semifinale di Coppa Italia, assolutamente positivo, appaiono del tutto impreviste. Anche non dimenticando i contrasti palesi venuti alla luce per la mancata condivisione delle “strategie” (se così potevano essere definite) di mercato.

Eppure la notizia, lanciata da molti media anche nazionali (come ad esempio la nota testata di Gianluca Di Marzio), pur senza ancora i crismi dell’ufficialità, non è più neppure una semplice indiscrezione: su richiesta della nostra redazione, infatti, sono giunte conferme anche dal Responsabile della Comunicazione del Calcio Foggia Daniel Miulli. Il fatto sembra dunque certo, in attesa di comprenderne le ragioni, al momento solo ipotizzabili.

A meno che, e tocca ripeterci, non si riveli tutto uno scherzo di Martedì Grasso. Davvero di pessimo gusto. Tanto che, pensando a qualche altro “scherzo”poi rivelatosi fallace, come ad esempio quello di 13 mesi fa, la nostra stima per Gallo ci induce a preferire addirittura che sia tutto vero.

La Redazione

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