Al termine della gara di Picerno, la prima in assoluto per i satanelli contro i lucani, la cosa che risalta agli occhi è la sterilità in fase realizzativa degli avanti rossoneri che  è in assoluto una novità per una squadra allenata dal tecnico boemo. Su di un campo difficile per le dimensioni inferiori rispetto allo Zaccheria i rossoneri hanno trovato le solite difficoltà nel tradurre in rete tutto il gran lavoro fatto in fase di impostazione del gioco. Un po’ le assenze (ma prima non è che le cose andassero altrettanto bene) e maggiormente le caratteristiche tecnico tattiche degli attaccanti a disposizione del boemo che mal si addicono al gioco di Zeman hanno fatto si che ancora una volta non si riuscisse a tradurre in goal il gran lavoro svolto da difensori e centrocampisti, quelle stesse reti che al Foggia servirebbero per una classifica migliore di quella attuale. Diciamola tutta, in avanti si soffre per la scarsa attitudine degli avanti rossoneri ad entrare nell’area avversaria (Zeman lo rimarca sempre…) per cui molto spesso (vedi anche oggi con Di Pasquale) si segna con tiri da lontano o con calciatori impiegati in altri ruoli diversi da quelli avanzati. Altra considerazione scaturita dalla gara odierna è la scarsa propensione di Martino ad occupare la fascia sinistra del campo (cosa citata nell’intervista post gara dallo stesso Zeman) con un Di Jenno (quanto mancano i suoi cross da quel lato del campo)  anche oggi partito dalla panchina e che potrebbe viceversa risolvere le problematiche di gioco (balza agli occhi la facilità nel trovarsi sulla fascia sinistra del campo con Curcio da parte dell’ex Inter) mostrate anche oggi dal Foggia su quella fascia. I cori a fine gara dei tifosi foggiani ancora una volta tantissimi e bellissimi a vedersi che a fine gara gridavano di “meritare di più” la dicono tutta. Ora occhi attenti alla prossima gara di mercoledì di Coppa Italia con la Fidelis Andria ed alla prossima di campionato di domenica 7 novembre contro la Paganese dell’ex Grassadonia.

IL TABELLINO 

Picerno-Foggia 1-1 (p.t. 1-0)

Picerno (4-2-3-1): Viscovo; Finizio, De Franco, Allegretto, Guerra; De Ciancio, Pitarresi; De Cristofaro, Reginaldo (65′ De Marco), Terranova (87′ Coratella); Gerardi (85′ Dettori), Allenatore: Palo. A disposizione: Albertazzi, Vanacore, Ferrani, Vivacqua, Alcides Dias, Dettori, Stasi, Coratella, Carrà, Viviani, De Marco Setola.

Foggia (4-3-3): Volpe; Garattoni (54′ Di Jenno), Sciacca, Di Pasquale (93′ Girasole), Martino; Rocca (60′ Garofalo), Petermann, Gallo (54′ Rizzo Pinna); Merkaj (54′ Vigolo), Ferrante, Curcio. Allenatore: Zeman. A disposizione: Alastra, Rizzo Pinna, Maselli, Vigolo, Girasole, Garofalo, Di Jenno, Ballarini, Tuzzo.

Arbitro: Costanza di Agrigento (Assistenti: Fine di Battipaglia, Catallo di Frosinone. Quarto Ufficiale: Costa di Catanzaro)

Reti: 43′ Pitarresi (P), 55′ Di Pasquale (F)

Ammoniti: 41′ Martino (F), 56′ Terranova (P), 81′ De Ciancio (P), 95′ Girasole (F)

Note: Prima della partita contro il Foggia, la Società AZ Picerno ha consegnato il premio alla carriera a Znedek Zeman e Stefano Casale alla presenza del direttore generale Vincenzo Greco, presidente Donato Curcio, presidente Lega Pro Francesco Ghirelli, sindaco di Picerno Giovanni Lettieri

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