La prima partita di Coppa Italia tra Foggia ed Andria

La Coppa Italia di Serie C propone da sempre, prima con i gironi, poi con l’eliminazione diretta, come avviene attualmente, la formula degli accoppiamenti (o dei raggruppamenti) basati sulla prossimità geografica. E così, il Foggia – Fidelis Andria che va in scena domani è diventato un piccolo classico di Coppa di Serie C.

La prima volta risale all’ormai lontano 2 settembre 1984, quando i rossoneri allenati da Lamberto Giorgis si imposero per 2 a 1. Il match si disputa a Lucera, per permettere la risemina del prato dello Zaccheria (corsi e ricorsi …). Ecco di seguito il tabellino:

Foggia: Piagnerelli, Colasante, Tolasi; Ferrante, Stimpfl, Rota; Cianci, Urbano, Gori, Tavarilli (dal 60’ Tappi), Bruzzone. A disp.: Naccarella, Rossi, List, Iannucci.

Fidelis Andria: Spinosa, Carpineta, Sansaro; Merafina (dal 77’ Limone), Ciccone, Di Benedetto; Petilli, Cassano, Marangi, Martiradonna, Scolamacchia. A disp.: Matera, Strippoli, Notariale, Boccasile.

Arbitro: Greco di Brindisi.

Reti: 15’ Urbano (FG), 60’ Petilli (FA), 88’ Bruzzone (FG – rigore).

Note: espulso Petilli (FA).

Così titola ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’:

Rigore dubbio: il Foggia vince all’88’, l’Andria bella sorpresa.

Di lì a poco lo scontro di Coppa con i federiciani si sarebbe ripetuto a più riprese allo Zaccheria, la stagione successiva (1 – 1), nel 1987-88 (1 – 1, poi vittoria ai rigori), e ancora nel 1988-89. Quest’ultima partita, disputata il 22 novembre 1988, ritorno di un turno ad eliminazione diretta, va ricordata per un evento importante nella nostra storia. Non tanto la vittoria ai rigori, con conseguente qualificazione, dei rossoneri guidati da Pino Caramanno (che in quell’edizione

approdarono fino ai quarti di finale, l’Andria invece fu promossa per la prima volta nella sua storia in Serie C/1); ma l’esordio in un torneo professionistico di un ragazzino di sedici anni e quattro mesi: Pasquale Padalino. Gettato nella mischia al primo minuto del secondo tempo supplementare (al posto di Costa), si prende anche la responsabilità di calciare uno dei rigori, e di metterlo a segno (per altro, nell’incipiente oscurità serale: non era stato previsto che la partita si prolungasse fino ai rigori, i fari erano spenti, l’Andria presentò reclamo, che venne però respinto).

Un predestinato, dunque. Caramanno aveva ben intuito le potenzialità di questo straordinario atleta (e non esitò a lanciarlo qualche mese più tardi nella fase decisiva del campionato, concluso con l’agognato ritorno in Serie B). Pasquale Padalino è ad oggi l’unico giocatore di Foggia ad aver indossato la maglia della Nazionale.

Da annotare che, tra tanti precedenti nella Coppa di Serie C, il match con l’Andria ha calcato anche il più nobile palcoscenico della Coppa Italia maggiore, l’attuale Tim Cup. E’ successo il 24 agosto 1996, però si giocava in trasferta, precisamente sul neutro di Barletta, e non è proprio un bel precedente da ricordare: nettissima sconfitta per 0 a 3 degli uomini di Burgnich, pur contro una squadra di categoria inferiore (sarebbe salita in Serie B al termine della stagione) e giocando buona parte dell’incontro in superiorità numerica.

 Walter Guarini                      

 (RIPRODUZIONE RISERVATA)

Foto di copertina: il Foggia 1984-85

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