Il francese rientrerà solo lunedì prossimo (per lui un supplemento di vacanze dopo gli impegni con la nazionale), ma c'è tensione per il mancato accordo sul nuovo contratto. Al Khelaifi non vuole andare oltre il prossimo 31 luglio, altrimenti valuterà varie opzioni

Alessandro Grandesso @ agrandesso

Neymar si, Mbappé no. Il Psg ha iniziato la nuova era con Luis Henrique in panchina, ma senza la sua stella più in vista e controversa. Al nuovo centro di allenamenti, da 300 milioni di euro a Poissy, si è presentato il brasiliano, ma non il francese. Tutto da programma: dopo gli impegni di giugno con la nazionale, il bomber ha ancora diritto a qualche giorno di riposo. Tornerà lunedì prossimo. Poi però andrà risolto il nodo del rinnovo rifiutato, con il contratto in scadenza tra meno di un anno. Così il club dell'emiro del Qatar, che pretende un nuovo accordo entro fine mese, valuta persino se portarlo in tournée in Giappone, e si sta guardando intorno: sulla lista delle possibili alternative ci sono Osimhen, Kane e Kolo Muani.

DIATRIBA

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Intanto continua la diatriba sul destino imminente di Mbappé. Dopo lo scambio di lettere di avvocati - con il francese che ha fatto sapere di rinunciare all'anno in più fino al 2024 e il club che ha replicato evocando di fatto un tradimento della parola data -, è scattato il toto pronostici sul futuro del fuoriclasse. Secondo Leonardo è arrivato il momento della separazione: l'ex d.s. l'ha spiegato l'altro giorno all'Equipe. Per il Parisien la situazione è in stallo, e vanno misurate le parole utilizzate nella missiva del club che utilizzando toni duri offre anche spiragli rivolgendosi tra le righe al “caro Kylian”, oltre che al “signor Mbappé”. RmcSport invece è sicuro: Mbappé rimane.

PROSPETTIVE

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E poi, dunque, si vedrà. Anche perché lo stesso giocatore finora non ha mai escluso nuove prospettive anche a Parigi: “La mia unica priorità è di restare e poi in una stagione possono capitare tante cose”, ha fatto sapere in tv prima di partire per le ferie. Il Psg però non vuole correre rischi di perderlo a zero, né vivere un'annata in balia degli umori del fuoriclasse. Così il presidente Al Khelaifi pretende un nuovo contratto da sottoscrivere entro il 31 luglio. Per mettere pressione sul giocatore, il club valuterebbe persino di escluderlo dalla tournée asiatica che inizia il 22 luglio, ma finisce il 2 agosto. E sarebbe comunque un'autorete finanziaria, visto che dopo l'addio di Messi, Mbappé è il giocatore che fa vendere più maglie alla società. Anche più di Neymar che tra l'altro nel 2017 partecipò alla tourneé estiva con Barcellona per poi firmare al Psg.

Le ipotesi

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Comunque vada, a Parigi si cominciano a studiare piste alternative. La più ambiziosa è quella che porta a Osimhen del Napoli, ex pupillo di Luis Campos, il consigliere sportivo di Al Khelaifi. Ma tra le ipotesi al vaglio c'è Harry Kane e, in grado minore, Kolo Muani. Piace pure Gonçalo Ramos del Benfica, ma il 22enne costa 80 milioni. In sottofondo resta l'operazione Bernardo Silva. Tutto però dipende da Mbappé, anche se per il momento sul tavolo del presidente non sono arrivate proposte. Neppure dal Real Madrid che sta alla finestra, sperando di portarlo in Liga a zero euro tra un anno con un accordo già a gennaio.

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