Le telecamere della Rai lo avevano mostrato negli ultimi minuti rincuorare i suoi: “Dai, solo altri 5 minuti ed è finita”.
Un’immagine che la dice lunga su come è stata vissuta la gara sul fronte barese. Soprattutto il finale. Ma Mignani è un tecnico di grande onestà intellettuale, e non nasconde nulla, neanche davanti alle telecamere della rete nazionale a fine partita:

Abbiamo fatto fatica. Il Foggia è stato più brillante di noi sul piano fisico. Noi non abbiamo capito come fare per potergli far male e abbiamo avuto troppa ansia, sia quando il pallone lo avevamo noi, sia quando ce lo avevano loro. E’ un pari giusto e ai punti non avremmo vinto noi. Anzi, loro nel primo tempo ci hanno creato parecchi problemi. Noi invece avevamo cercato di prenderli alle spalle ripartendo velocemente e verticalizzando il gioco ma non ci siamo riusciti quanto avremmo voluto. Mentre sugli esterni li abbiamo sofferti: loro non danno punti di riferimento, si muovono molto sulle catene, spesso con tre uomini sulle fasce mentre noi ne avevamo due ed eravamo costretti ad andare col terzo, soffrendo sulle transizioni. Nel secondo tempo ho cambiato in attacco perchè ci eravamo un po’ azzerati e non riuscivamo più a essere efficaci. Ma va bene così. Per me è un onore aver incontrato Zeman. Lui ha fatto la storia del calcio. E’ la prima volta che lo incontro da allenatore e sono felice di averlo potuto salutare.

Giancarlo Pugliese

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