Stipendio da top player, ma in Liga Paulo non viene percepito come tale. La Joya però può rilanciare il proprio mercato con un grande finale di stagione
Paulo Dybala e la Spagna, intesa come Liga. Tanti contatti, tante voci, qualche ceffone, che oggi vanno di moda. La Joya cerca squadra, e ovviamente il mercato spagnolo, come quello inglese, è una possibilità appetibile. Però in questi primi passi Dybala e il suo entourage si stanno scontrando con due problemi: uno legato alle pretese economiche del giocatore, l’altro al suo livello di appeal nel mercato spagnolo.
No di Barça e Madrid
—Cominciamo dal secondo. Ha ovviamente fatto scalpore quel "sopravvalutato" che El Nacional, quotidiano digitale catalano, ha messo in bocca a Xavi Hernandez chiamato a dare un’opinione sul possibile approdo di Dybala al Camp Nou. Non ci sono virgolettati, la bocciatura però viene pubblicata come fonte diretta in arrivo dall’allenatore del Barcellona.
Non sappiamo se Xavi ha davvero bollato il giocatore argentino in quei termini, però sì, possiamo dire che il Barça non ha mostrato interesse per Dybala, così come il Madrid, col quale è stato fatto un sondaggio analogo. Alle protagoniste del Clásico il giocatore della Juventus non interessa, nemmeno gratuitamente.
Problemi economici
—Diverso il discorso dell’Atletico Madrid. Che non ha bocciato l’idea, pur mostrando un interesse relativo. E a proposito d’interesse, sulla carta quello del Siviglia potrebbe essere superiore, però per entrambi i club vale lo stesso discorso: le iniziali pretese economiche di Dybala in termini di premio alla firma e stipendio annuale, sono off limits per entrambi. Per il Siviglia più che per l’Atletico. Le due piste possono anche restare aperte, ma solo a fronte di una drastica riduzione delle richieste da parte dell’argentino. Ecco perché in caso se ne riparlerà più avanti, quando Paulo avrà terminato il suo tour dei possibili acquirenti.
La forbice
—A margine, vista da qui e partendo da quel "sopravvalutato" citato all’inizio, resta la sensazione che in questi anni si sia aperta una forbice tra la percezione della reale forza del giocatore in Italia e all’estero. Assai considerato da noi, molto meno all’estero, dove fanno fatica ad assegnare a Paulo la patente di "crack mundial". Gli ultimi mesi, costellati di piccoli acciacchi e culminati con il mancato interesse al rinnovo da parte della Juventus, ovviamente non hanno aiutato in questo senso. Dybala per trovare una sistemazione adeguata alle sue richieste economiche deve fare un grandissimo finale di stagione, visto che non ha nemmeno il Mondiale in estate per provare a rilanciarsi. In Spagna non tutte le porte sono sbarrate, ma per aprirne veramente una ci vorranno settimane a grande livello.
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