Tutto facile per i Blancos, che superano in casa l'ultima in classifica e ritornano a -8 dal Barcellona

Dal nostro corrispondente  Filippo Maria Ricci

Nessun problema per il Madrid: 4-0 all’Elche e ritorno a -8 dal Barcellona. L’Elche disperatamente ultimo aveva ottenuto la prima vittoria di questa sua pessima Liga alla ventesima giornata contro il Villarreal e al Bernabeu non ha opposto resistenza. Lo stadio del Madrid ha aperto i cori gridando “Corruzione nella Federazione”, ripetendolo poi in diverse occasioni in riferimento ai versamenti milionari del Barcellona al vicepresidente del Comitato arbitrale.

TURNOVER MASSICCIO

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Il ritmo di partite è vertiginoso, e così Ancelotti cambia mezza squadra rispetto alla finale del Mondiale per Club: dentro Militao, Nacho, Ceballos, Asensio e Rodrygo. Alaba spostato a laterale sinistro, Camavinga in mezzo al campo, fuori Rudiger, Kroos, Modric, Tchouameni e lo squalificato Vinicius. Sempre assenti per infortunio Courtois, Lucas Vazquez e Hazard.

TUTTO FACILE

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L’impressione è che poteva giocare chiunque: troppo ampia la differenza tra le due squadre, separate in classifica da 36 punti e in campo da un divario tecnico altrettanto profondo. I Blancos sono andati al riposo sul 3-0 grazie a un golazo di Asensio e a due rigori di Benzema. Lo spagnolo è andato via veloce e sicuro tra vari avversari prima di piazzare la palla vicino al palo lontano (8’), il francese è andato sul dischetto prima (31’) per un fallo di mano di Enzo Roco su un colpo di testa dello stesso Benzema e poi (46’) per uno sgambetto di Diego Gonzalez a Rodrygo.

BENZEMA NEL TOP 5

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Per Karim 11 gol in questa Liga, come Joselu e a -3 da Lewandowski, e 230 in totale: il francese ha staccato Raul ed è quinto nella classifica all-time del pichichi della Liga, dietro a Messi, Cristiano Ronaldo, Zarra e Hugo Sanchez. Il messicano però è solo 4 reti più su.

DOMINIO BLANCO

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Nella ripresa il palleggio prolungato del Madrid, le parate in serie di Badia su Rodrygo (3), Benzema e Valverde, i cambi, i cori per invitare Ceballos (ancora molto positivo) a restare al Madrid e per incensare Carlo Ancelotti, l’ovazione per Benzema quando ha lasciato il posto a Mariano (fischiato), il debutto in questa Liga del trascuratissimo Odriozola e il gol di Modric (80’).

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