Se magari sarà anche possibile giocare nelle altre città, immaginare che le squadre londinesi che nel prossimo weekend hanno il turno di campionato in casa scendano in campo è quasi utopia. La soluzione ci sarebbe, ma non è condivisa...

Lo stop della Premier League dopo la morte della Regina Elisabetta II ha decisamente fatto discutere. Molti addetti ai lavori hanno protestato, sottolineando come giocare comunque, magari con un pubblico presente e commosso come avvenuto nella partita di Conference League del West Ham, sarebbe stato il modo migliore per onorare il ricordo della sovrana. Senza considerare il fatto che il rinvio della giornata di campionato crea un problema di calendario. Già le partite sono molto ravvicinate visto il mondiale a novembre, ora ci sarà la necessità di trovare nuove date in cui recuperare i match persi in questo weekend. E i problemi rischiano di aumentare, perchè che si fa la prossima settimana, quando ci si preparerà ai funerali?

Tra i motivi che hanno spinto i club di Premier a decretare lo stop c'è infatti la sicurezza negli impianti. Con buona parte delle forze di polizia impegnate a vigilare sulle varie cerimonie che riguardano la morte di Elisabetta e l'ascesa al trono di Carlo III, era difficile immaginare che ci fossero agenti sufficienti per le partite che si dovevano disputare. E considerando che negli ultimi mesi sono aumentati (e parecchio) gli incidenti all'interno degli stadi e le invasioni di campo, le società hanno voluto evitare problemi. Ma, come spiega il DailyMail, la situazione si riproporrà anche nel weekend che verrà, perchè saranno tantissimi i poliziotti che verranno spediti in una Londra strapiena nei giorni precedenti al commiato alla Regina, che ci sarà lunedì 19.

E se magari sarà anche possibile giocare nelle altre città, immaginare che le squadre londinesi che hanno il turno di campionato in casa scendano in campo è quasi utopia. I match che sono a rischio sono Tottenham-Leicester, Arsenal-Brentford e soprattutto Chelsea-Liverpool. L'unica possibilità, spiega The Athletic, è che ci sia l'inversione di campo, con i club che dovrebbero giocare in trasferta che decidono di ospitare i londinesi. Ma, come chiosa la testata britannica, è altamente improbabile che le squadre in questione accettino questa soluzione, che prevederebbe l'organizzazione di una gara in casa con pochissimo preavviso. E quindi c'è il concreto rischio che parte della giornata salti, aumentando il caos nei calendari. Non il massimo, con un mondiale quasi alle porte, che tutti vorrebbero vincere...e dedicare alla Regina!

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