Approvato finanziamento per la ristrutturazione dello stadio catalano

Gli anni passano e gli impianti di gioco se non ristrutturati mostrano i segnali del degrado. Non sfugge a questa regola anche il maestoso Camp Nou di Barcellona che però molto presto verrà rinnovato, rigenerato, diventando il palcoscenico ideale per i tifosi catalani. E' di oggi la notizia che il Barcellona accederà ad prestito di 1,45 miliardi per ristrutturare il lo stadio e altri impianti di sua proprietà. Lo ha reso noto la società catalana, informando di aver completato il suo piano di finanziamento per realizzare i lavori nel mega impianto, che inizieranno l'1 giugno prossimo. Sono venti gli investitori coinvolti nel prestito per "una somma che copre il costo dei lavori dell'Espai Barça (il nome del progetto, ndr) senza impegnare i beni del club e senza ipotecare lo stadio".

I soci sono Goldman Sachs (potrebbe contribuire con circa 500 milioni), JP Morgan, JLL, Pérez-Llorca, DLA Piper, Key Capital Partners, Legends e IPG 360 . Gli altri 12 non sono ancora stati annunciati dal Barça. "I prestiti sono distribuiti su più fasi, su 5, 7, 9, 20 e 24 anni, con una struttura flessibile" spiega il Barcellona, che comincerà a rimborsare l'operazione, con gli interessi, una volta completati i lavori dello 'Spotify Camp Nou', grazie agli introiti generati dallo stadio, che dovrebbe essere di 247 milioni l'anno". Secondo i media spagnoli, il club blaugrana spera che i lavori vengano completati in circa tre anni. Nel frattempo, la squadra catalana giocherà le partite casalinghe della stagione 2023-2024 allo stadio 'Lluis-Companys', lo stadio olimpico situato sulla collina del Montjuic, per poi tornare al Camp Nou, con una capienza ridotta per il pubblico, per l'inizio della stagione 2024-2025.

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