Gli eredi di CR7 e Wayne insieme nell'Under 12 dei Red Devils. I padri hanno giocato 206 partite in maglia rossa tra il 2004 e il 2009

Immaginate di essere un allenatore delle giovanili e di trovarvi in rosa Rooney e Ronaldo. Certo, lo scenario è quello del Manchester United e di talenti ne passano quotidianamente, con piccoli fenomeni reclutati in ogni angolo del globo a vestire gli stessi colori dei Red Devils dei grandi. Quei due cognomi insieme, però, fanno un certo effetto. Wayne Rooney allena il Derby County ed è alle prese con i guai economici del club, Cristiano Ronaldo esulta ancora in Premier League con lo United a suon di gol: i rispettivi figli giocano insieme nell’Under 12.

Di padre...

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Wayne e CR7 sono entrambi nati nel 1985 a otto mesi abbondanti di distanza (l’inglese è il più giovane). Insieme hanno disputato 206 partite in maglia rossa tra il 2004 e il 2009, facendosi 25 assist l’un l’altro in quasi 15mila minuti condivisi e vincendo una Champions League, un Mondiale per Club, tre Premier League, due Coppe di Lega e un Community Shield. L’ultimo match fianco a fianco è stata la dolorosissima finale persa contro il Barcellona a Roma, poi Ronaldo ha accettato la corte del Real Madrid e ha lasciato l’Inghilterra. Da avversari, invece, i due si sono incontrati 7 volte in totale e Cristiano non ha mai perso. Hanno cominciato quando Rooney era ancora all’Everton e sono passati dai quarti di finale di Euro 2004 e del Mondiale di Germania 2006, fino agli ottavi della Champions League del 2013: l’inglese non ha mai segnato in questi scontri diretti.

...In figlio

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Ma torniamo ai due ragazzini, con il sogno di imitare i fenomenali papà, perché le voci locali parlano di un rapporto di forza inverso. Entrambi portano i nomi dei genitori, e sono divisi da otto mesi: Kai Wayne Rooney è un classe 2009 (di novembre) mentre Cristiano Jr è del luglio 2010. Entrambi sono allo United da poco: il ragazzino inglese è entrato nel vivaio dello United lo scorso dicembre, mentre il figlio del campione portoghese ha comprensibilmente seguito il padre lasciando la Juventus per approdare a Manchester. Nell’ultima sfida di campionato la squadra è stata protagonista di una sconfitta thriller contro i pari età del Liverpool, vincenti per 5-4: a tenere a galla i piccoli diavoli, però, è stato proprio Kai, straordinario con un poker personale di gol.

Al momento, quindi, la sana e giocosa competizione tra i due pende in favore del mini-Rooney, sia per la maggiore età che a 11 anni conta molto, sia per i tempi di adattamento post-trasferimento. Poi si vedrà, ma l’obiettivo comune è di crescere serenamente. Il momento delle pressioni, eventualmente, arriverà più avanti. Al momento è tutta curiosità.

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